ROMA – Detenuto muore nel carcere di Rebibbia. Si tratta di un cittadino salvadoregno di 30 anni arrestato lo scorso anno per violenza a pubblico ufficiale: avrebbe finito di scontare la pena nel marzo 2014.
Le cause della morte sono ancora da stabilire: nei locali dove l’uomo è stato trovato senza vita il 28 novembre si avvertiva un forte odore di gas fuoriuscito dalla bomboletta del fornello.
Scrive Michela Allegri sul Messaggero:
A dare l’allarme, alle 22,30, è stato un compagno di cella. Sarà ora la Procura di Roma a indagare sul decesso del ragazzo, nato a El Salvador 29 anni fa. Il pm Maria Scamarcio ha infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora senza indagati. Si tratta di un atto dovuto, spiegano gli inquirenti, ma saranno i risultati dell’autopsia, disponibili tra sessanta giorni, a fugare ogni dubbio. I consulenti incaricati dal magistrato – il professor Francesco Romolo, tossicologo, e il medico legale Costantino Ciallella – dovranno chiarire, tra l’altro, se ci sia stato un ritardo nei soccorsi.
Non sembra trattarsi di un suicidio: il detenuto aveva problemi di alcolismo, e respirare il gas dalla bomboletta serviva per placare le crisi di astinenza. Il ragazzo, inoltre, non aveva nessun motivo per togliersi la vita. E’ la mamma Maribel a dirlo con forza: «Sapevo che aveva problemi con l’alcool, ma era sereno. L’ho sentito l’ultima volta lo scorso venerdì, mi aveva dato una lista di cose che gli servivano. Non vedeva l’ora di abbracciare il suo nipotino appena nato, mancavano solo pochi mesi. Mio figlio era vittima di una dipendenza, come hanno potuto lasciare che tenesse nella sua cella la bomboletta del gas?». Ora Maribel, assistita dall’avvocato Anna Lisa Ticconi, vuole che la magistratura faccia chiarezza, vuole sapere tutta la verità.(…)
In effetti, con Mendoza salgono a quota 16 i decessi nelle carceri romane conteggiati da gennaio a oggi, come ha dichiarato il Garante dei detenuti, Angiolo Marroni, che ha aggiunto: «Christian doveva scontare la sua pena, ma fuori dal carcere, in una struttura in grado di aiutarlo».
