
ROMA – Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera, ieri scatenato da Fazio, oggi (14 ottobre), con un lungo articolo firmato sul Giornale, attacca Matteo Renzi. “In sintesi – scrive Brunetta – ย Renzi diยญce sรฌ alla droga libera con lโabroยญgazione della legge Fini-Giovaยญnardi. Vuole aprire le porte alla immigrazione clandestina, con la cancellazione della Bossi-Fiยญni”.
Leggi l’articolo completo:
Matteo Renzi ha finalยญmente rovesciato sul taยญvoloย la sua mercanzia elettorale su temi decisivi della vita comune. In sintesi. Renzi diยญce sรฌ alla droga libera, con lโabroยญgazione della legge Fini-Giovaยญnardi. Vuole aprire le porte alla immigrazione clandestina, con la cancellazione della Bossi-Fiยญni. Lo fa in nome di un senso di umanitร fasullo, tantโรจ vero che nega amnistia e indulto per eliยญminare la tortura di carceri soยญvraffollate. Non vuole alcuna riยญforma della giustizia.
Dopo il voto del 2 ottobre che ha ridato fiducia al governo Letยญta, รจ diventato piรน chiaro che i fronti dellโimpegno sono due: quello economico e quello istituยญzionale. A sua volta, spina dorsaยญle della riforma istituzionale รจ quella della giustizia. Che puรฒ esยญsere incardinata e discussa in parti essenziali anche senza usuยญfruire dellโart.138 della Costituยญzione. Dal punto di vista delle riยญforme istituzionali, invece, doยญpo il messaggio alle Camere del presidente della Repubblica torยญna alla ribalta la questione ยซgiuยญstizia ยป. Che, a sua volta, si decliยญna in 4 grandi filoni, di cui intenยญdiamo parlare oggi: 1) carceri, inยญdulto e amnistia; 2) riforma della giustizia e documento dei ยซsagยญgi ยป; 3) procedura di infrazione europea sulla responsabilitร ciยญvile dei magistrati; 4) referenยญdum radicali.Aย Il messaggio di Napolitano. Carceri, indulto e amnistia
Il messaggio alle Camere del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulle misure necessarie per affrontare la queยญstione carceraria, introduce con la massima forza e autorevolezza il tema della giustizia nelle cose da fare da parte di governo e Parlaยญmento: amnistia e indulto. Ci aspettavamo, almeno da parte del Partito democratico, un conยญsenso operoso. Invece la prima riยญsposta di Epifani รจ stata: ยซcauteยญla ยป. Perchรฉ? Lo ha detto subito: evitare che ne possa trarre un qualsiasi beneficio Berlusconi. Siamo a una novitร giuridica: lโamnistiaย contra personam .ย Qualcosa di spaventoso se ci si pensa: la legge vale per tutti. Meยญno per uno. Uno il cui nome รจ deciยญso dalla sinistra. Tralasciamo, per caritร di patria, commenti e iniziative del Movimento 5 Stelle, gravi nei confronti del presidente Napolitano. Ma di certo dal miniยญstro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, non ci aspettavamo unโinvasionedicampo.Nonรจacยญceยญttabile che un ministro della Reยญpubblica, per di piรน un ministro tecnico, dica al Parlamento che cosa fare e come farlo.
Il ministro รจ incappata in due errori gravi. Il primo affermando che amnistia e indulto non poยญtranno riguardare Silvio Berluยญsconi. E qui tristemente notiamo che non รจ una posizione originaยญle e fantasiosa: pensare e praticaยญre un codice penale a parte ad usoย della condanna di Berlusconi รจ una turpitudine costante. Il seยญcondo errore รจ stato quello del portavoce del ministro Cancellieยญri, che si รจ affrettato a precisare che ยซal ministero della giustizia non รจ in preparazione alcun testo di leggeยป. Peccato che non spetta al ministero preparare il testo, ma la competenza รจ del Parlaยญmento, come espressamente ha scritto Napolitano, parlando di ยซperimetrazioneยปdellโamnistia.
Lโatteggiamento della sinistra, cui non importa nulla di chi รจ sotยญtoposto allโillegalitร di una pena che tradisce qualsiasi canone di umanitร stabilito dalla Costituยญzione nellโart. 27, รจ di una ipocriยญsia da premio Nobel.
Lโatteggiamento della sinistra nei confronti della giustizia รจ staยญto sempre ondeggiante tra la figuยญra evangelica del sepolcro imยญbiancato e quella del sinedrio che imbastisce e fa eseguire proยญcessi politici.
B Riforma della giustizia partenยญdoย dal testo dei ยซsaggiยปย Affrontare la questione delle carceri e valutare la necessitร di amnistia e indulto, tuttavia, รจ solo uno di 4 aspetti che nel noยญstro paese occorre affrontare con riferimento al tema giustiยญzia. La grande occasione ci รจ staยญta fornita dal presidente della Repubblica, da ultimo, lo scorยญso 8 ottobre, ma lo aveva giร fatยญto il 30 marzo con lโistituzione del gruppo di lavoro sulle riforยญme istituzionali, la cui relazioยญne finale ( punto 5) rappresentaย un ottimo punto di partenza per la riforma della giustizia in Italia. E ancora il 1ห agosto 2013, con le dichiarazioni a seยญguito della sentenza della Casยญsazione su Silvio Berlusconi, il presidente della Repubblica aveva ribadito il valore del lavoยญro dei ยซsaggiยป come base per stuยญdiare i termini di una riforma della giustizia.
Lโintenzione di dar corpo al testo dei ยซsaggiยป, dโaltronde, รจ stata manifestata anche dal preยญsidente del Consiglio, Enrico Letta, nel suo discorso per la fiยญducia enunciato il 2 ottobre 2013. Il programma iniziale di questa maggioranza prevedeยญva una riforma delle istituzioni che rafforzasse il potere politiยญco, per poi procedere, con una rinnovata autorevolezza, alla riยญforma della giustizia. Il testo dei ยซsaggiยป รจ straordinariamente importante, coraggioso, capaยญce di pacificazione. Il probleยญma, per la sinistra, รจ che ci sono proposte di riforma che sfondaยญno dei tabรน. Ad esempio la queยญstione delle intercettazioni.
C Proceduraย dโinfrazione euroยญpea sulla responsabilitร civile dei magistrati
Ancora nel suo discorso sulla fiducia del 2 ottobre, il presidenยญte del Consiglio, Enrico Letta, si รจ impegnato ad adempiere agli ยซobblighi europei (a cominciare dal rispetto delle decisioni della Corte di giustizia dellโUnione euยญropea) ยป. Cioรจ responsabilitร civiยญle dei magistrati. Ricordate ilย chiasso che fece la sinistra per la procedura dโinfrazione aperta contro lโItalia per le quote latte? Insulti tutti i giorni al governo, soยญlo per aver cercato di tutelare un settore della nostra agricoltura dagli interessi soverchianti franยญco- tedeschi. Siccome in questo caso, invece, ci sono di mezzo i magistrati e il loro privilegio di esยญsere principes legibus soluti , svinยญcolati cioรจ da qualsiasi responsaยญbilitร civile, tanti piccoli capi di Stato irresponsabili dei loro atti senza bisogno di farsi votare per il Quirinale; siccome a essere causa della prossima multa ciยญclopica รจ un favore fatto alle toยญghe da un Parlamento impauriยญto ecco che รจ sceso il silenzio, o si gira la frittata dicendo che i magiยญstrati non cโentrano.
Dobbiamo giungere a un punยญto. Il governo deve farlo. Il presiยญdente Letta deve farlo. Come si usava dire alla fine della scorsa leยญgislatura: ยซร lโEuropa che ce lo chiedeยป. Ma allโEuropa,evidenยญtemente, rispondiamo solo quando ci va. Il centrodestra si รจ battuto da sempre per far sรฌ che anche i magistrati siano consideยญrati cittadini uguali agli altri, per lo meno nel pagare i danni quanยญdo li provocano. La loro lobby poยญtentissima, sostenuta dalla siniยญstra con equivoca compiacenza, ha impedito finora che questo principio elementare diventasยญse regola e prassi.
D Referendumย radicali per una ยซgiustizia giustaยป
Ancora lungo la strada aperta dal capo dello Stato con il suo messaggio alle Camere, il Popoยญlo della Libertร intende intraยญprendere una vigorosa campaยญgna parlamentare, che avrร il suo perno nella proposta di 6 inยญdagini conoscitive sui 6 quesiti referendari sulla giustizia proยญmossi dai radicali e per i quali il Pdl ha dato un contributo deciยญsivo nella raccolta delle firme. Le indagini conoscitive dovranยญno incardinarsi nelle commisยญsioni Giustizia dei due rami del Parlamento, al fine di consentiยญre agli elettori di votare sulla baยญse di conoscenze certe e condiยญvise.
Il Parlamento oggi ha davanti a sรฉ una grande occasione. Se leยญgifera sul tema giustizia, raccoยญgliendo le istanze presenti nei quesiti, conseguirร un grande riยญsultato, e darร la dimostrazione della vitalitร della istituzione. La riforma della giustizia non รจ per noi una varia ed eventuale del programma delle larghe inยญtese. Non sono fantasie nostre. Punti inventati allo scopo di porยญre aut aut. Come ha detto il presiยญdente Letta, che siamo certi sia un uomo dโonore e un politico serio, la riforma della giustizia, insieme alle misure per il lavoยญro, le famiglie e le imprese sono il cuore della sua azione di goยญverno. Questo รจ il senso della noยญstra partecipazione a maggioยญranza e governo. Altrimenti inยญganneremmo gli italiani, come sta facendo Renzi, che dice sรฌ al governo Letta e contemporaneยญamente lo destabilizza. Noi ci siamo e ci saremo se e finchรฉ poยญtremo agire efficacemente coยญme sentinelle contro lโaumenยญto delle tasse e come motore delยญla riforma della giustizia. O cosรฌ o cosรฌ.ย Secundum non datur …
