Renzi manda Del Fante a Terna in attesa di Cdp. Del Fante, Il Fatto Quotidiano

Renzi manda Del Fante a Terna in attesa di Cdp. Del Fante, Il Fatto Quotidiano

ROMA – “Una candidatura esterna, più politica che tecnica – scrive Camilla Conti del Fatto Quotidiano – E una tappa intermedia verso la vera destinazione finale: il timone della Cassa Depositi e Prestiti. Così viene commentata in ambienti romani la scelta del consiglio di amministrazione della Cdp di lanciare il suo attuale direttore generale Matteo Del Fante sulla poltrona di amministratore delegato della controllata Terna”.

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La permanenza potrebbe però essere breve. Perché come appunto sostengono alcune fonti renziane, quando a fine 2015 verrà rinnovato il vertice della Cdp, Del Fante sarebbe destinato a prendere il posto dell’amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini le cui quotazioni in questo momento sono in calo. Fra i fan di Del Fante c’è il numero uno della Cassa, Franco Bassanini, il presidente della lobby delle fondazioni bancarie Giuseppe Guzzetti e soprattutto il premier Matteo Renzi. I due si conoscono da tempo e hanno in comune una città, Firenze, dove Del Fante è nato e ha coltivato i rapporti con l’ex sindaco. La carriera però l’ha fatta altrove: 47 anni, bocconiano, ha lavorato per la Jp Morgan, prima di entrare in Cdp dove è stato anche responsabile della direzione finanza e della direzione immobiliare. Del Fante conosce Terna visto che, come rappresentante della Cassa, siede nel board dal 2008. Ma soprattutto conosce Renzi che anche nel progetto di usare la Cdp come strumento per finanziare i 60 miliardi della pubblica amministrazione (secondo un’idea di Bassanini) ha potuto contare su di lui e su un altro fiorentino, Bernardo Bini Smaghi, dirigente responsabile dei progetti speciali nonché fratello dell’ex banchiere della Bce Lorenzo. Non solo. Negli ultimi giorni del 2013 il Comune di Firenze ha incassato un assegno da 26 milioni che ha consentito all’allora sindaco di chiudere una vicenda che si trascinava ormai da anni. In quel periodo la Cassa Depositi, attraverso il suo veicolo Cdp Investimenti sgr presieduto proprio da Del Fante, aveva rilevato una serie di immobili pubblici dallo Stato e da enti locali. Compreso l’ex Teatro comunale di Firenze, fra l’altro sede del Maggio musicale fiorentino, in vendita già dal 2009. La nomina di Del Fante in Terna dovrà comunque ricevere il via libera dell’assemblea dei soci fissata per il 27 maggio: la Cassa ha il 29, 8 % del gruppo che possiede la rete di trasmissione elettrica, il 21 % è in mano al mercato retail e il 49 % a investitori istituzionali, tra cui spiccano le Assicurazioni Generali. Nel frattempo per la scelta fatta dalla Cassa è valsa la logica seguita per le altre partecipate statali (discontinuità con gli attuali vertici e più donne nel board): Del Fante al timone operativo e alla presidenza Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, l’azienda che ha raccolto l’eredità della chimica verde di Montedison. PER GLI ALTRI posti nel cda, la Cassa ha proposto Simona Camerano (capo dell’ufficio studi della Cdp), Carlo Cerami (presidente di Polaris, il settore immobiliare della Cariplo e uno dei fondatori dell’associazione dalemiana ItalianiEuropei), Stefano Saglia (ex sottosegretario allo Sviluppo economico nell’ultimo governo Berlusconi) e Fabio Corsico, uomo di fiducia di Francesco Caltagirone, direttore delle relazioni istituzionali del gruppo romano, ma in questo caso espressione del mondo delle fondazioni bancarie. Quanto al futuro di Del Fante alla direzione generale di Cdp, in molti scommettono su Cristiano Cannarsa oggi al timone della Sogei, la società di Information Technology di proprietà del Tesoro.

Published by
Gianluca Pace