Renzi, pensioni e spending review: le prime pagine dei giornali

Il Corriere della Sera: “Processi, cambia la prescrizione”. Come disperdere un patrimonio, editoriale di Aldo Cazzullo:

“Esiste un confine tra la protesta e la sceneggiata, tra la critica anche dura e la sparata quotidiana, tra amministrare in modo più vicino alla sensibilità dei cittadini e assecondare le pulsioni istintive e disperate. Questo confine i 5 Stelle lo stanno oltrepassando. Al punto che il movimento, divenuto appena 18 mesi fa il primo d’Italia, rischia oggi di sgretolarsi, senza che i partiti abbiano concluso molto più di nulla nella riforma della politica e nel rilancio dell’economia.
Certo, le cose non vanno bene per nessuno. Il governo Renzi, dopo un avvio promettente e il successo elettorale, procede alternando proclami ed errori. Berlusconi sembra aver rinunciato a fare del centrodestra un’alternativa credibile, accontentandosi di una sorta di appoggio esterno all’esecutivo per gestire il proprio declino. L’Italia è l’unico grande Paese che non ha ripreso a crescere: la sfiducia e il disagio sociale si toccano con mano. Eppure la forza che si proclama unica opposizione non soltanto non trae alcun beneficio dall’impasse , ma continua a dare prove di inconsistenza”.

La prima pagina di Repubblica: “Spending review, ecco tutti gli sprechi di enti e ministeri”.

La Stampa: “Kerry: Europa, fai muro contro Putin”.

Il Giornale: “Fuga da Alfano”.

Il Fatto Quotidiano: “Pensioni, tagli e spendi. I professori messi in croce”.

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Gianluca Pace