
ROMA – Panico venerdì sera, 31 ottobre, nel quartiere residenziale Collina Fleming dove in via Achille Loria, al civico 8, è esploso un ordigno. La bomba artigianale era stata posizionata sul pianerottolo della mansarda all’ultimo piano della palazzina. “Un atto mirato” dicono gli investigatori visto che su quel piano c’è solo un appartamento.
Scrivono Laura Bogliolo e Marco De Risi sul Messaggero:
«Stavamo cenando in salone, poi all’improvviso abbiamo sentito un boato, un’esplosione così violenta che ha scardinato la porta di casa, eravamo davvero terrorizzati» la testimonianza agli investigatori di Marco Piazza, 46 anni, impiegato ala Rai in un ufficio amministrativo. Al momento dell’esplosione era insieme alla compagna, anche lei impiegata alla Rai.
Gli inquilini della mansarda fortunatamente non sono rimasti feriti. L’esplosione è avvenuta poco dopo le 22.40. Sul posto diverse squadre di vigili del Fuoco, gli artificieri e i carabinieri della compagnia Trionfale. Sul caso indagano i militari del nucleo investigativo di via In Selci che non escludono alcuna ipotesi su un caso che al momento sembra essere un giallo. Non sembra chiaro infatti il movente di un gesto così violento, vista la vita irreprensibile dei due inquilini dell’ultimo piano.
«Abbiamo subito capito che era una bomba – dice un’inquilina al quinto piano – stavo dormendo e ho sentito un boato: tremava tutto, credevo fosse esploso qualcosa in casa, invece poi abbiamo capito che era successo qualcosa di grave ai piani superiori». L’inquilino all’ultimo piano, incensurato, è stato sentito dai militari e ha dichiarato di non aver ricevuto mai minacce. Gli investigatori parlano di «atto mirato» visto che sul pianerottolo dove è stato lasciato l’ordigno (forse una bomba carta) c’è soltanto un’abitazione.Ma i carabinieri continuano a investigare a trecentosessanta gradi cercando di ricostruire i minuti immediatamente precedenti l’esplosione e trovare indizi utili per individuare i responsabili.
Nella palazzina molti appartamenti hanno le telecamere di sorveglianza, e le immagini registrate potrebbero far luce sugli autori dell’attentato. Verranno sequestrate anche le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi sulla via. La bomba ha provocato ingenti danni alla struttura: calcinacci ovunque, i vetri della chiostrina e dell’ascensore in frantumi, l’ultimo piano completamente inagibile.
