
ROMA – “Se mi avessero preso con quel pezzo di mattone probabilmente non sarei tornato a casa” ha detto intervistato dal Messaggero uno dei ragazziniย che tre giorni fa insieme a cinque compagni di scuola del Tacito, tutti minorenni, รจ stato vittima di un lancio di sassi provenienti dal campo rom di Torrevecchia. L’articolo di Lorenzo De Cicco de Messaggero:
Episodi come questo avvengono spesso nei confronti degli studenti dei tre istituti superiori che hanno sede accanto all’insediamento di via Lombroso. Nonostante le presidi finora abbiano sempre negato, parlando genericamente di ยซvicende del passatoยป. E lo stesso ha fatto il presidente del Municipio XIV, Valerio Barletta. Due giorni fa perรฒ la scena si รจ ripetuta ancora. ยซErano le 13 โ racconta il quindicenne – eravamo usciti da scuola. Dal campo rom mi รจ arrivato qualcosa che io ho visto solo con la coda dell’occhio e che ho sentito rimbalzare per terra. Volava all’altezza della mia tempia. Se per qualche motivo mi fossi fermato un attimo prima mi avrebbe preso e non sarei tornato a casa. Non so esattamente cosa sia, credo un pezzo di mattoneยป.
ยซEro con altre mie compagne di scuola โ racconta un’altra quindicenne, M.G. – stavamo camminando quando abbiamo visto dei piccoli sassi arrivare verso di noi dal campo rom. Non sono riuscita a vedere chi tirava i sassi, perchรฉ erano nascosti. Per fortuna ci hanno solo sfioratoยป.
Oltre duecento alunni del Tacito, del Domizia Lucilla e del Rosa Luxemburg hanno manifestato due giorni fa per gridare la loro rabbia contro le vessazioni subite: non solo lanci di pietre e bottiglie, ma anche minacce, aggressioni con i coltelli, furti di cellulari. Dopo la protesta gli studenti hanno preso le distanze dal manipolo di militanti di Casapound che ha provato a โmettere il cappelloโ sulla manifestazione, ma anche da chi ha voluto negare i disagi subiti dagli alunni, forse con il timore che la gravitร dei fatti, e il clamore che ne รจ seguito, possa contribuire a far perdere ulteriori iscritti alle scuole, dato che dei tre istituti in questione, due sono a rischio declassamento e un altro รจ giร stato ridimensionato a sede succursale.
Nel mezzo, gli studenti sono spaesati. ยซร una guerra persa, perchรฉ per far sรฌ che ci siano iscrizioni stanno smentendo tuttoยป, dice A.A., una ragazza di 15 anni del Tacito. ยซI problemi ci sono e gli episodi ci sono statiยป, sottolinea Daniele Di Domenicantonio, 18 anni, rappresentante degli studenti del Domizia Lucilla. ยซChi li nega lo fa per ignoranza o per strumentalizzazioneยป (…)
