ROMA – Il mondo dei ciclisti, di fronte all’ennesimo investimento, chiedono percorsi riservati e in sicurezza. Ha riportato fratture multiple e trauma cranico l’anziano che lunedì 3 novembre, intorno alle 11, è stato travolto da un centauro in sella ad uno scooter Sh 150 all’altezza del chilometro 27,200 di via Cristoforo Colombo, in direzione Ostia.
L’anziano, sui 70 anni, ma privo di documenti d’identità, si sarebbe immesso all’improvviso sulla strada principale dopo essere sbucato da via del Gran Pavese. A causa dell’aggravarsi delle sue condizioni dal Grassi si è deciso di trasportarlo al San Camillo. Al momento è ricoverato in prognosi riservata.
Scrive Giulio Mancini sul Messaggero:
L’impatto, anche se la velocità della moto non era elevata, è stato violentissimo. Il ciclista, che aveva il caschetto ma ha riportato ugualmente un trauma cranico, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi dove è stato ricoverato in codice rosso; stessa destinazione per il centauro, identificato per un romano di 40 anni che è stato classificato in codice giallo. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani del Gruppo intervento traffico Git di Roma. Tra i reperti finiti nei rilievi, anche una porzione di pastasciutta al sugo che trasportava il motociclista e che è esplosa sull’asfalto dando la sensazione di un lago di sangue.
L’ennesimo investimento di un ciclista, ha scatenato l’indignazione delle associazioni che si occupano di mobilità sulle due ruote. «Stiamo rivendicando da anni spazi sicuri nei quali favorire la circolazione sulle biciclette – lamenta Paolo Bonucci di ”Rima ciclabile” – Nel Comune è stato nominato Carlo Medaglia come referente della mobilità sulle due ruote, ma sinora è stata espressa solo qualche piccola idea, come il bike-sharing e le rastrelliere nelle scuole. Per il resto si naviga a vista. Addirittura nel municipio X, dopo esserci visti più e più volte al Tavolo tecnico per la mobilità ciclabile e aver portato progetti e proposte, da quattro mesi si è fermato tutto. E non è successo nulla».
«Oggi purtroppo la mobilità ciclistica è abbandonata nel nulla da un’amministrazione che si era presentata come amica dei ciclisti» rincara la dose Fausto Bonafaccia di BiciRoma.
«Il sindaco Marino lo scorso anno, venendo a Ostia, aveva fatto promesse per implementare la mobilità ciclabile sul litorale ma ci aspettavamo francamente qualcosa in più: nel piano cittadino, non una sola parola è spesa per questo quadrante» ammette l’assessore municipale all’Ambiente, Marco Belmonte.