ROMA – “Tutto da rifare – scrive Laura Bogliolo del Messaggero – sulle regole di accesso degli Ncc nella Città Eterna. . Dopo la sospensiva di luglio è arrivata la bocciatura del Tar su gran parte della regolamentazione prevista alle delibere di Giunta 379/2014 e 79/2015 con le quali si era tentato di porre dei limiti al servizio degli autonoleggiatori con licenze rilasciate da Comuni diversi da Roma”.
L’articolo di Laura Bogliolo del Messaggero: (…) Il capitolo Ncc rischia di pesare sulle tasche del Campidoglio oltre 30 milioni di euro secondo i calcoli dell’Anitrav (Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori). Perché nel frattempo, in particolare da febbraio fino a maggio, sono scattate le multe per i passaggi ai varchi Ztl. «Sono 80.000 le contravvenzioni fatte per i passaggi nelle Ztl già contestate al Prefetto – fa sapere Mauro Ferri, presidente nazionale Anitrav Mauro Ferri – e che potrebbero arrivare al Giudice di Pace e, come è noto, per ogni ricorso vinto il Comune rischia di pagare un importo pari a circa 500.00 euro». Il costo per le spese legali si aggira tra i 350 e i 500 euro. Si parla poi dei costi amministrativi per la notifica dei verbali (13 euro per ogni multa). Sono circa 3.573 le licenze Ncc autorizzate da altri Comuni che operano nella capitale e che, dopo la sentenza del Tar, continueranno a invadere il centro, con il rischio caos durante il Giubileo. La regolamentazione, che dovrà essere corretta ancora una volta, prevedeva, tra l’altro, che i noleggiatori con licenza “forestiera” dovessero comunicare il loro arrivo per ogni servizio (resta secondo il Tar la richiesta di comunicare l’arrivo), la cifra indicata sul contachilometri al momento della partenza e indicare il nome della persona trasportata (elemento bocciato) e dove è diretta (…).