
ROMA – “Schiaffo al merito, alle selezioni dei prof scartati i migliori” scrive Pierangelo Maurizio su Libero: “Pioggia di ricorsi al Tar e 12 economisti di famamondiale, tra cui un Nobel, scrivono a Renzi:ma che razza di esami fate in Italia?”
Ecco l’articolo completo:
Potremmo riassumere cosรฌ: la beffa del merito. Ovvero come far uscire dalla porta le baronie, il potere accademico basato sulle preferenze ad personam, e farli rientrare dalla finestra degli atenei. La riforma dellโex ministro Maria Stella Gelmini per restituire valore alle competenze aveva posto due pilastriย LโAnvur, lโAgenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca, avrebbe dovuto classificare su criteri scientifici gli atenei suddividendoli poi, anche nellโassegnazione delle risorse, tra quelli virtuosi e quelli meno virtuosi.
AllโAnvur spetta anche il compito di selezionare i membri delle commissioni nazionali che, nelle varie discipline, devono scegliere con lโabilitazione scientifica nazionale, valida per quattro anni, i nuovi docenti ยซdi prima fasciaยป – i professori ordinari – e ยซdi seconda fasciaยป (gli associati). Un modo per far entrare aria nuova nelle aule universitarie e far arrivare alle cattedre (anche) insegnanti fuori dai giochi, magari provenienti dalle professioni o cervelli di ritorno.
Tutti e due i pilastri sono stati abilmente aggirati. Dai risultati del primo bando – del 2012 – che stanno uscendo e dalle reazioni si capisce che nelle commissioni รจ successo di tutto. Conconseguente diluvio di ricorsi al Tar. E certamente bisogna riconoscere agli esaminatori una considerevole dose di creativitร . Uno dei mezzi piรน usati per aggirare il merito รจ stato la valutazione delle opere pubblicate dai candidati. LโAnvur valuta le pubblicazioni con il metodo ยซalla ciecaยป: il giudizio viene espresso senza conoscere il nome dell’autore. Le commissioni invece in molti casi hanno cambiato il voto per la stessa pubblicazione, abbinata al nome.
Delegittimando cosรฌ lโAgenzia nazionale. Le proteste e lโimpressione generale suggeriscono che al merito si sia sostituito – non sempre, ma troppe volte – lโarbitrio. Pescando tra le centinaia di ricorsi al Tar, ad esempio, ecco quello presentato da Greta Tellarini, ovviamente accolto, per Diritto commerciale della navigazione. Si รจ vista dichiarare inidonea e preferire altri perchรฉ la valutazione di ยซaccettabileยป – quindi un 6, diciamo – di un suo lavoro รจ stata interpretata in modo ยซnegativo ยป – cioรจ insufficiente – da un commissario. Esame da rifare. Tra i piรน discussi sono i risultati per il settore Diritto del lavoro.
Qui una trentina di bocciati ha stilato un lungo documento sui parametri definiti ยซoscuriยปusati dalla commissione. Come il criterio – effettivamente dal sapore un poโ esoterico – della ยซcontinuitร , pluralitร ed impatto delle pubblicazioni ยป che รจ valso 25 punti su 100. In alcuni casi semplici ยซnote a sentenza di poche pagine e di carattere oggettivamente soltanto informativo-ricognitivoยป hanno avuto fino a 34 punti per i fortunati (naturalmente non per i ยซnon abilitatiยป). Un presidente di commissione ha giudicato se stesso, visto che la pubblicazione di una sua discepola, ovviamente ยซabilitataยป, era stata scritta a quattro maniโฆ con lui. E cosรฌ via. Fantasia e capacitร italiche a dribblare le regole. La figuraccia comunque รจ mondiale.
Non ci credete? Ecco qui allora la lettera scritta da 12 economisti di fama mondiale, specialisti di storia economica, tra cui il professor Douglass North, premio Nobel dellโEconomia nel 1993. In Italiano sonosoltanto idestinatari: ยซGentilissimo Dott. Matteo Renziยป (premier) e ยซOn.Senatrice Stefania Gianniniยป (ministro per lโIstruzione, Universitร e Ricerca). Il resto รจ in inglese, tra lo sconcertato, lโindignato e lโironico. Tradotto letteralmente, i dodici si dicono assolutamente ยซdisorientati ยป – puzzled – per il fatto che dallโabilitazione a professore di prima fascia – Full Professor – e di seconda nomina – Associate Professor – siano rimasti fuori nomi italiani molto conosciuti e apprezzati nel mondo per i loro lavori, le loro conferenze e seminari, la loro partecipazione ad importanti progetti internazionali di ricerca.
E fanno lโesempio di Mark Dincecco, che da anni insegna alla University of Michigan, Alessandro Nuvolari (SantโAnna School of advanced studies) e Giovanni Vecchi (Universitร di Tor Vergata): nessuno di loro ha, infatti, ottenuto lโabilitazione. ยซSarebbe una vergogna se la loro bocciatura bloccasse i programmi di ricerca; la storia economica ne sarebbe impoveritaยป. Tanto piรน – scrivono – che persone con tracce risibili di loro lavori sui principali bollettini e giornali scientifici internazionali sono risultati abilitati. La conclusione รจ lapidaria: ยซNon รจ certo questa la direzione in cui dovrebbe andare la scuola economica italiana se vuole avere il giusto posto sulla frontiera della ricerca nel nostro campoยป. Nessuna risposta. Ma forse Renzi il Rottamatore ritiene che possa essere anche rottamato (definitivamente) il merito nelle universitร italiane.