
ROMA, 27 GEN – “Non so se hai capito che qui tira una brutta aria”, “Se non consegni entro stasera saranno guai”, “ร evidente dal tuo lavoro che avevi molta fretta”: queste sono solo alcune delle frasi che un capo non dovrebbe mai dire a un collaboratore. Aย spiegarlo a manager e professionisti italiani cโรจ uno studio, “La scortesia linguistica nelle e-mail di lavoro”.
L’articolo di Vera Schiavazzi su Repubblica:
Lo spiega la ricerca โ โLa scortesia linguistica nelle e-mail di lavoroโ โ che sarร presentata domani al Rettorato dellโUniversitร di Torino: il titolo, โModera i toni!โ e i relatori, la linguista Maria Cecilia Andorno insieme allโautore dello studio, Michele Razzetti, promettono inedite istruzioni per lโuso. ยซIl punto di partenza โ spiega Razzetti, che ha fondato la sua analisi sul โcorpusโ di mail scritte e ricevute nel corso di alcuni anni di vita lavorativa in Italia e allโestero โ รจ radicalmente diverso da quello dellaย netiquetteย (il galateo di internet,ย ndr.).ย Ho cercato invece di analizzare gli equivoci piรน frequenti nei quali si incorre scrivendo una mail, di solito in fretta, e soprattutto gli effetti che i nostri errori producono nellโaltro, trasformandosi in veri e propri attacchi, quelli che in inglese si chiamanoย face-threatening actsยป. Cosรฌ, si รจ calcolato che nel 26,7 per cento dei casi chi inizia una conversazione di lavoro via mail esprime โcritiche o lamentele taglientiโ (specie quando si rivolge a un sottoposto, a un consulente o a un fornitore). Nel 13,7 per cento dei casi, dal testo traspare un โatteggiamento di superioritร โ, e non mancano, sia pure in misura minore, insulti, minacce e supposizioni sgradevoli (quasi il 5 per cento in totale). I primi tranelli stanno nellโintestazione a piรน persone, dove ognuno puรฒ risentirsi per lโordine nel quale รจ stato collocato o per la diffusione in copia di messaggi che immaginava riservati. Superato anche il fastidio dei messaggi senza oggetto, si arriva allโincipit. E mentre nel mondo anglosassone si comincia con un โThank you for your messageโ, anche se non si รจ contenti della mail ricevuta, creando un minimo di condivisione,ย in italiano si scivola su un โCarissimoโ di troppo e in generale su un eccesso di Prof, Ing, Avv e Spettabile che riproducono il vecchio linguaggio delle lettere commerciali ma suonano incongruiย sullo schermo di un pc. Nel dubbio, meglio un ecumenico โgentilissimi tuttiโ. ร dalla seconda riga, perรฒ, che possono cominciare i problemi seri. Lโuso โminacciosoโ delle maiuscole (lโesempio piรน comune? URGENTISSIMO) รจ irritante e inefficace, e induce nel destinatario la sensazione di essere perseguitato, sminuito o considerato poco affidabile. ร vietato, o dovrebbeย esserlo, minacciare di sanzioni i collaboratori e i sottoposti se non raggiungono un obiettivo o mancano una consegna: non si tratta di buonismo ma di evitare contenziosi anche in sede legale. Meglio, se si deve sollecitare, un testo stringato che dia il senso della difficoltร collegata al ritardo: โScusami Paolo, ma devo davvero pregarti di inviarmi la relazione entro stasera, altrimenti non riuscirรฒ a presentarla al comitato. Ti ringrazio, buon lavoroโ. Non mancano le differenze di genere: le donne sono piรน empatiche degli uomini, e il loro linguaggio โsimpatizzanteโ spesso ottiene risultati migliori quando si tratta di farsi rispondere anche dallโaltra parte del mondo. Sgradevoli quanto fuorvianti sono le mail prive di saluti finali e firma, che inducono nellโinterlocutore il sospetto che qualcosa sia andato perso. No, infine, anche alle trattative economiche via mail, e attenzione ai giudizi sui lavori giร presentati: โQuesta prova non ci convinceโ, puรฒ essere ben sostituito con โProva interessante, ti chiediamo perรฒ di tentare anche unโaltra stradaโฆโ. Il risultato sarร decisamente migliore se lโinterlocutore non โperde la facciaโ.
