
ROMA – “Sel si spacca: mezzo partito in fuga da Vendola” scrivono Antonio Massari e Loredana Di Cesare del Fatto Quotidiano: “Una ventina di deputati e tre senatori, guidati da Gennaro Migliore, sono pronti a entrare nel Pd e a sostenere il Governo”.
L’articolo completo:
“Il dialogo con Matteo Renzi รจ stato giร avviatoโ. Il primo tassello della diaspora, i dissidenti di Sel, sono pronti a metterlo tra pochi giorni. Non appena in Parlamento si discuterร del decreto sugli 80 euro in busta paga. Il provvedimento รจ approdato ieri in Senato. โSarร guerraโ, dice un parlamentare che preferisce mantenere lโanonimato, โperchรฉ la direzione di Sel non รจ ancora convinta se votare a favore. Noi invece โ e siamo una ventina โ vogliamo sostenere questo provvedimento con il nostro votoโ. Non si tratta di una โsempliceโ spaccatura. ร lโinizio di un esodo. E cโรจ chi azzarda lโipotesi di una drammatica accelerazione. โSiamo pronti a passare nel Pd. Le trattative sono in corso. Anche prima delle elezioni europee, se necessarioโ. Di certo, lโargomento in questi giorni sta tenendo banco. E il riferimento alle elezioni europee del 25 maggio, ovviamente, non รจ un dettaglio. Lโala del partito legata a Gennaro Migliore โ contrapposta ai fedelissimi di Nichi Vendola e Nicola Fratoianni โ non ha mai gradito lโappoggio di Sel alla Lista di Alexis Tzipras, preferendo sostenere il tedesco Martin Schulz. Il motivo: da un lato lโallontanamento, in Europa, dal Pse; dallโaltro il rischio di una sconfitta, poichรฉ รจ difficile che la Lista Tsipras riesca a superare lo sbarramento del 4 per cento. E cosรฌ una ventina di deputati e tre senatori sono giร pronti allโammutinamento: prima che Sel affondi in Europa, potrebbero abbandonare la barca, per creare la sinistra interna al Pd, alleandosi con Pippo Civati. Lo scenario della diaspora prima delle elezioni europee, comunque, รจ quello meno probabile: lโelezione per Bruxelles, infatti, resta lโoccasione migliore per contarsi allโinterno del partito โ dal tesseramento ai voti ottenuti dai singoli candidati. I parlamentari malpancisti non sono dโaccordo sulla direzione presa da Sel che, attestandosi sempre piรน in un ruolo di opposizione, si sta allontanando dallโoriginaria vocazione riformista. LE SPINTE E I MALUMORI arrivano anche dai territori: โLa scelta โ sostiene la nostra fonte โ รจ dettata anche da pressioni della base del nostro elettorato: ci chiedono di essere una forza di governo e non piรน solo di opposizioneโ. Alla camera si contano circa la metร dei deputati pronti a passare nel Pd. Secondo le indiscrezioni tra i dissidenti figurano il capogruppo di Sel alla camera dei deputati, Gennaro Migliore, il tesoriere del partito Sergio Boccadutri, Claudio Fava, Nazzareno Pilozzi, Gianni Melilla, Martina Nardi, Ileana Piazzoni, Ferdinando Ajello. Nellโaltro ramo del Parlamento, invece, sarebbero tre i senatori pronti a passare nel partito di Matteo Renzi: Massimo Cervellini, Peppe De Cristofaro e Luciano Uras. Forti segnali di rottura si sono registrati giร durante il congresso di Sel โ con la storica rivalitร tra Fratoianni e Migliore che risale ai tempi di Rifondazione comunista โ che ha rieletto Nichi Vendola segretario del partito. In quella sede Vendola chiuse a ogni possibile accordo con il governo. Il passaggio di un cosรฌ cospicuo numero di parlamentari di Sinistra ecologia e libertร nel Pd rischierebbe di segnare la fine del partito nato nel 2008 dalla scissione con Rifondazione comunista.
