ROMA – Sistemi elettorali, il beauty contest di Giovanni Valentini vede al primo posto, alla pari, il Mattarellum e il maggioritario alla francese. In fondo viene il proporzionale puro.
In un articolo pubblicato sul Fatto, Valentini, che รจ stato direttore dell’Europeo e dell’Espresso e vice direttore di Repubblica, analizza pregi e difetti dei vari sistemi elettorali. Si tratta di un interessante contributo al dibattito che presto dominerร l’attenzione dei politici in quel che rimarrร della attuale legislatura.
Valentini ricorda i sistemi elettorali in vigore in Italia fra la prima e la seconda repubblica:
1. proporzionale puro;
2. Mattarellum, per due terzi maggioritario (prese nome dellโattuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella);
3. Porcellum, proporzionale corretto con un cospicuo premio di maggioranza (fu definito cosรฌ dal suo stesso artefice, il leghista Roberto Calderoli);
4. Rosatellum, un sistema misto per il 60% proporzionale e il 40% maggioritario, che รจ quello attualmente in vigore.
E ora? Sul tavolo ci sono 3 posizioni di base:
1. Lega: maggioritario. La Lega ha promosso attraverso otto Regioni un referendum costituzionale per abolire la parte proporzionale del Rosatellum e introdurre un maggioritario secco. Ma bisognerร attendere la pronuncia della Consulta per vedere se il quesito sarร ammesso o meno.
2. M5s: proporzionale puro
3. Pd: sembra piegarsi al proporzionale ma chiede almeno lo sbarramento. Per “orientare la scelta fra i due sistemi elettorali”, Valentini ricorda che “cโรจ una stella polare su cui orientarsi: “ร quella che in una democrazia moderna, obbligata a decidere con rapiditร ed efficienza, si chiama stabilitร e governabilitร in funzione dellโalternanza”.
In questo senso, “come avviene nelle amministrative, il maggioritario offre sulla carta la soluzione piรน efficace per assegnare la vittoria e attribuire la responsabilitร di governare”. Una legge maggioritaria favorirebbe Salvini? si chiede Valentini. “Puรฒ anche darsi. In realtร , favorirebbe la coalizione capace di vincere le elezioni, aggregando le formazioni politiche intorno a due poli distinti e contrapposti”. Nel nostro caso, il Mattarellum ha giร funzionato egregiamente tra il 1994 e il 2006, consentendo di vincere sia a Berlusconi sia a Prodi. Ma si potrebbe anche adottare il sistema maggioritario alla francese, con il doppio turno e il ballottaggio nel caso in cui nessuno raggiunga la maggioranza al primo turno. “Non รจ una questione di fede. Ma piuttosto di buon senso. O piรน semplicemente, di senso pratico”.