Spending Review. Ieri il presidente del Consiglio Mario Monti ha incontratoย ย i rappresentanti degli enti locali e delle parti sociali per illustrare il piano del Governo. Il Corriere della Sera: “Via uno statale su 10: il piano del governo sullaย spending reviewย prevede risparmi fino a 36 miliardi. Il premier Monti: non useremo l’accetta. L’ira dei sindacati. L’Iva salirร di un punto dal 2013.”
La percezione del Premier. Editoriale di Ernesto Galli della Loggia:
“Nessuna persona ragionevole puรฒ pensare che Mario Monti sia ยซdi sinistraยป. Cosรฌ come nessuna persona ragionevole puรฒ pensare che la politica del suo governo sia una politica ยซdi sinistraยป, qualunque cosa oggi questa espressione in un caso e nell’altro possa ancora significare. Quella di Monti รจ piรน semplicemente una politica che si sforza di fare del principio di realtร (qui ed ora: dunque con i relativi vincoli anche di natura sociale che nessun mandato popolare lo ha autorizzato a mutare) il suo asse; e degli strumenti tecnici la sua principale risorsa. Puรฒ definirla ยซdi destraยป solo chi dei vincoli della realtร ha deciso programmaticamente di infischiarsene (almeno a chiacchiere), o รจ convinto che รจ meglio farsi governare dall’utopia e dall’immaginazione anzichรฉ dalla competenza.”
La manovra presentata da Monti. ย Auto, Acquisti, Sanitร : tutti i Tagli la scure sul Pubblico Impiego. Esuberi, in busta il 20% in meno. Articolo diย Gabriele Dossena:
“Ad oggi, perรฒ, non si sa quante sono le amministrazioni che hanno utilizzato questo meccanismo e quanti sono i dipendenti pubblici finiti in mobilitร obbligatoria. Al dipartimento della Funzione pubblica รจ ancora in corso il monitoraggio della situazione. In attesa che arrivino i risultati, il caso piรน significativo riguarderebbe la fusione tra Inps e Inpdap: un accorpamento che comporterebbe, stando alle prime stime, ad almeno 5 mila esuberi nella fascia dirigenziale. Tutti pronti per essere collocati in mobilitร obbligatoria.”
Il rigore di Bondi e i sindacati spiazzati.ย La nota politica di Massimo Franco:
“Sono stati chiamati a cose fatte, sia Regioni ed enti locali sia imprese e sindacati. Mario Monti ha convocato ieri mattina a Palazzo Chigi i leader delle varie categorie per una informativa, una comunicazione di ciรฒ che il governo si appresta a fare con l’operazione ยซspending reviewยป. Niente di piรน. Il presidente del Consiglio ha ascoltato le osservazioni, ma non ha lasciato spazio ad alcuna trattativa. Venerdรฌ arriverร il primo decreto di revisione della spesa pubblica. A incarnare, anche fisicamente, laย spending reviewย era ieri mattina Enrico Bondi, il manager chiamato da Monti per preparare il pacchetto di tagli alla spesa per acquisto di beni e servizi della pubblica amministrazione.
Settantasette anni, l’ex risanatore della Parmalat si presenta nella sala verde di Palazzo Chigi con un vestito nocciola chiaro, mocassini marrone scuro consumati, pallido e magro, e si siede tra due abbronzatissimi e azzimati Antonio Catricalร (sottosegretario alla presidenza) e Vittorio Grilli (viceministro dell’Economia).”
Scudo anti-Spread.ย Lo scontro fra i due blocchi Nord-Sud annuncia una lunga estate di trattative in Europa. L’analisi diย Ivo Caizzi:
“Rischiano di allungarsi i tempi di attuazione concreta delle misure anticrisi decise nell’ultimo Consiglio dei capi di Stato e di governo. Appare sempre piรน improbabile che nell’Eurogruppo dei ministri finanziari, il 9 luglio prossimo, si riesca a rispettare il compito di definire le norme tecniche e i dettagli operativi, come avevano indicato i leader nel vertice a Bruxelles. ร giร spuntata l’ipotesi di aggiungere un Eurogruppo straordinario il 20 luglio prossimo. Ma sui punti piรน delicati si potrebbe rinviare a dopo l’estate.ย
Le dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel e le prese di posizione di Finlandia e Olanda, che guidano il fronte dei Paesi del Nord piรน solidi economicamente, hanno frenato le aspettative dell’asse Francia, Italia, Spagna, che sostiene la linea della solidarietร verso gli Stati mediterranei con difficoltร finanziarie. Lo slittamento colpirebbe perfino le misure a breve termine che, nel summit, il premier Mario Monti e il collega spagnolo Mariano Rajoy avevano sollecitato con urgenza per puntellare le debolezze dell’Italia e della Spagna.”
L’intervista diย Maria Teresa Meli ad Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori:
“Governo per fare cosa? A noi non piace il governo del ragioniere Monti: e allora, che male c’รจ? Se il duo D’Alema-Casini vuole costruire una coalizione in continuitร con il governo Monti, noi certamente non ci saremo. Ciรฒ detto, noi non pensiamo a una coalizione alternativa al centrosinistra. Noi vogliamo fare un governo politico con un programma politico su cui confrontarci con il pd, con i suoi elettori, piรน che con i suoi dirigenti.”
Esteri.ย Bastoni, scosse elettriche, abusi Il catalogo degli orrori di Damasco. Il reportage diย Viviana Mazza:
“Uomini in borghese con armi automatiche stanno di guardia davanti ad una delle presunte sedi dell’intelligence siriana indicate in un rapporto di Human Rights Watch, un edificio come gli altri, situato tra il traffico e i negozi del centro di Damasco. Secondo l’organizzazione con sede a New York, in luoghi come questo โ 10 almeno a Damasco, 27 in tutta la Siria โ ยซi detenuti vengono torturati in modo sistematicoยป, allo scopo di ยซintimidire o punire chi osa opporsi al regimeยป.
Il rapporto elenca oltre 20 diverse tecniche di tortura che verrebbero usate dalle quattro principali agenzie di intelligence, conosciute con il nome di ยซmukhabaratยป.
La fonte sono le interviste con 200 ex detenuti, per lo piรน maschi tra i 18 e i 35 anni, ed ex funzionari della sicurezza.”
Sanitร e statali, ecco tutti i tagli. La Repubblica: “I sindacati in rivolta. Monti: io e la Merkel un passo avanti per l’Europa.”ย La mezza occasione. Editoriale di Alessandro De Nicola:
“Per ora tutto quello che si sa dei tagli alla spesa pubblica annunciato da Monti sono solo anticipazioni, perรฒ, alcune linee di tendenza emergono chiaramente. Primo: l’entitร delle decurtazioni non sarร di soli 4.2 miliardi, come precedentemente annunciato, ma piรน pesante.”
Letti, farmaci, servizi e attrezzature sui malati. Nuove stretta da 4.5 miliardi. Il dossier di Michele Bocci:
“La botta per il sistema sanitario nazionale รจ da ko: 4.5 miliardi di euro in meno in tre anni, cifra a cui vanno aggiunti i tagli decisi nel 2011 da Tremonti e che ancora devono essere applicati. Si sale a una riduzione di ben 12.5 miliardi. Tutte le regioni sono insorte in questi giorni di fronte ai criteri della Spending Review”
Tagli anche per gli statali. Scrive Valentina Conte:
“Assunzioni ridotte fino al 2016. Blocco ai concorsi per i dirigenti di prima fascia, sempre fino al 2016. Ferie non piรน monetizzabili e obbligate nella settimana di ferragosto e tra Natale e Capodanno. Buoni pasto a 7 euro. Stipendi delle societร pubbliche fermi per due anni. Taglio del 10% a permessi e distacchi sincali. Consulenze compresse dell’80%.”
Risposta dura delle parti sociali al piano del Governo. I sindacati pronti allo sciopero generale. L’intervista di Roberto Mania a Susanna Camusso:ย
“Cosรฌ Monti ci fa sprofondare. Questo รจ un attacco ai lavoratori. Un’informativa reticente e criptica senza alcun confronto. Riduzione progressiva del ruolo dei sindacati.”
Il Giornale: “Basta, adesso tagliate. Sindacati e casta remano contro. Ma se Monti non sforbicia, a pagare saremo noi. Con lโennesima tassa.ย Ecco le prove: cosรฌ fu manipolato il rating per far cadere Berlusconi.”ย
Editoriale di Nicola Porro:
“Forza presidente del Consiglio, non molli di un millimetro. E soprattutto fa bene a tenere le carte coperte. I tagli alla spesa pubblica sono cosa buona e giusta. Inaugurare una nuova concertazione su dove, come, quanto e perchรฉ si debba tagliare porterebbe ad un solo risultato: il nulla. I tagli alla spesa pubblica li invocano tutti, ma nessuno veramente li vuole. Siamo un Paese fanยญtastico: i sondaggi dicono che piรน dellโ80 per cento degli italiani ha in odio gli evasori, ma ad evadere sono sempre gli altri. Chiediamo una societร piรน meritocratica, ma il merito che attriยญbuiยญamo a noi stessi รจ sempre di gran lunga supeยญriore a quello degli altri. E cosรฌ per la spesa pubยญblica: a parole diciamo di volere il machete, ma quando si tratta di ridurla per davvero invochiaยญmo il bisturi. Viviamo nel miraggio, vedrete quanto se ne parlerร nelle prossime ore, che per fare un taglio alla spesa sia sufficiente ridurre gli sprechi. Che certo ci sono. E vanno cancellati. Un grande giornalista diceva che in Italia รจ imยญpossibile fare la rivoluzione, perchรฉ in fondo ci conosciamo tutti.”
Sotto accusa i ยซmaghiยป del rating: cโรจ la prova delle manipolazioni. Scrive Stefano Zurlo:
“Errori. Incertezze. Inadeguatezยญze. Lโinchiesta della Procura di Trani su Standard&Poorโs fa a pezzi il mito dei temuti maghi delrating ,ย arbitri inesorabili dei destini finanziari dei Paesi piรน evoluti. In realtร anche i tecยญnici sbagliano, anche loro viaggiano sulla lunghezza dโonda dellโapprossiยญmazione e qualche vยญolta fanno pasticยญci piรน dei governi che devono giudicaยญre.
Un dato che emerge dalle intercetยญtazioni dellโindagine condotta dal pm Michele Ruggiero in cui si conteยญsta la manipolazione del mercato pluยญriaggravata e continuata in relazione a quattroย reportย sullโItalia diffusi fra il maggio 2011 e il gennaio 2012.”
Quelli che lasciano.ย Fiat lancia la 500 fatta in Serbia ma in Italia chiuderร una fabbrica. Articolo diย Pierluigi Bonora:
“Potevano essere giorni di granยญde festa per Torino, con la nuova Fiat 500L pronta a essere prodotta al ritmo di 600 unitร al giorno nelยญlo stabilimento di Mirafiori. Era tutto previsto, a partire dallโinveยญstimento (circa 1 miliardo), ma il tira e molla con i sindacati sul conยญtraยญtto Fiat aveva ritardato oltre miยญsura i progetti. Quindi la doccia fredda, il 22 luglio del 2010 direttaยญmente dagli Stati Uniti: il programยญma L- 0, ovvero la futura ยซCinqueยญcentona ยป, non sarร piรน realizzato a Torino, bensรฌ a Kragujevac, in Serbia, piรน o meno con lo stesso inยญvestimento ma con il valore agยญgiunto dei ponti dโoro messi in campo dal governo di Belgrado. Una vera doccia fredda ma anche la prima dimostrazione concreta del nuovo volto del gruppo FiatยญChrysler (ieri il Lingotto, con lโacยญquisizione di un primo 3,3% in maยญno al fondo Veba, รจ salito al 61,8% della casa di Auburn Hills: valore dellโoperazione meno di 200 miยญlioni di euro), sempre piรน internaยญzionale e orientato a produrre doยญve risulta piรน conveniente.”
Il Fatto Quotidiano in prima pagina attacca un articolo di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera: “Un articolo degno di Berlusconi.”ย Editoriale di Marco Travaglio:
“Si attendeva con ansia l’illuminato parere del professor Ernesto Galli nonchรฉ della Loggia sulla trattativa stato-mafia e sulle pressioni del Quirinale per tentare di deviare il corso delle indagini.”
La Stampa: “Tagli, tocca a statali e sanitร .ย Monti: non useremo lโaccetta. I sindacati insorgono: pronti allo sciopero.” Editoriale di Mario Deaglio:ย
“Tornati da Bruxelles, i governi europei si sono messi a fare i ยซcompiti a casaยป, ossia a mettere ordine nelle proprie finanza pubbliche, scardinate dalla crisi economica. Per gli italiani si tratta di una prova molto dura perchรฉ lโItalia รจ reduce da una ยซvacanzaยป lunga piรน di un decennio, ma non ci sono rose e fiori neppure per gli altri paesi: la Corte dei Conti francese ha stimato ieri in 6-10 miliardi di euro i tagli alla spesa pubblica da realizzare Oltralpe nel 2012 e in 33 miliardi quelli indispensabili lโanno prossimo per arrivare a un deficit pubblico pari al 3 per cento del prodotto interno lordo, assai superiore a quello italiano..”
Intervista di Alessandro Alviani al ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle:
“Quello che รจ stato concordato nellโUnione europea resta valido. Lโaspetto decisivo รจ riconquistare quanto prima la fiducia dei cittadini e dei mercati nella capacitร dโazione dellโEuropa. Per noi รจ importante, per ragioni politiche ma anche costituzionali, che tutti gli ulteriori passi per uscire dalla crisi avvengano col pieno coinvolgimento dei governi nazionali, cosรฌ come dei parlamenti. (…)ย No agli eurobond, neanche in un futuro lontano.”
Politica italiana. Intervista di Ugo Magri a Gianfranco Fini:
“Dopo Monti? Cโรจ grande incognita. Io mi auguro che venga superata con la nuova legge elettorale e con alleanze che nascano dai programmi, dalle cose da fare. Andrebbe evitato invece il teatrino delle coalizioni โcontroโ qualcuno e non โperโ qualcosa, dove viene dimenticato o si considera ininfluente tutto quello che il governo e la maggioranza hanno fatto per senso di responsabilitร . Lei lo vede Bersani che tiene un comizio con Di Pietro o con Vendola, senza poter dire una parola su mercato del lavoro, pensioni, tagli alla spesa e su tutto il complesso delle riforme perchรฉ gli altri due sarebbero in disaccordo?”
Il Messaggero: “Sanitร e statali, tutti i tagli. Il governo ha presentato alle parti sociali e alle autonomie locali le linee guida per il decreto con il quale sarร rivista la spesa pubblica. Il provvedimento contiene i tagli alla sanitร , al pubblico impiego, a Regioni, Province e Comuni. Nonostante le assicurazioni di Monti (ยซNon useremo lโaccettaยป) i sindacati sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero. Nel pacchetto dovrebbe confluire anche la norma con i criteri per tutelare altri 55 mila lavoratori ยซesodatiยป: potranno accedere alla pensione con le vecchie regole anche coloro che a dicembre 2011 non erano ancora in mobilitร . Sfuma, per ora, il blocco delle tariffe.”
Fumo e paura al Policlinico di Roma. Malati evacuati. Scrive Raffaella Troili:
“Una scia di fumo dai sotterranei ai reparti. Si รจ fatta largo nei corridoi dellโospedale innescando allarmi in tutto il Policlinico Umberto I. Evacuati il Dipartimento di emergenza, una parte di Neurochirurgia, il III padiglione di Medicina. Trasferiti i pazienti gravi, con tutti gli altri in camicia da notte e bermuda, sulla sedia a rotelle, la stampella e il gesso, al sicuro in strada.”
La signora del mercato. La Gazzetta dello Sport: โPerchรฉ la Juve puรฒ spendere cosรฌ tanto e spendere bene.โ
