Nella mattinata di ieri 6 dicembre hanno continuato a riecheggiare le parole del numero uno della Bce Mario Draghi che, nel direttivo di giovedì, ha fatto chiaramente capire che, se ci sarà un’altra tornata di finanziamenti agevolati al settore bancario (le cosiddette Ltro), questa sarà finalizzata a far affluire le risorse soprattutto all’economia reale.
Economia reale che invece è rimasta a secco nella precedente tornata di aste Ltro messa in atto tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012.
Scrive Andrea Franceschi sul Sole 24 ore:
In questa prospettiva ieri si sono mossi i mercati obbligazionari nella prima parte della mattinata. Lo dimostra la risalita dello spread Bund BTp che ieri ha rivisto quota 240 punti. Nella giornata di ieri c’è stato peraltro il sorpasso ad opera dei Bonos spagnoli il cui tasso, sulla scadenza decennale è sceso sotto il livello degli analoghi BTp. Un aggancio che è frutto del miglioramento del quadro macreconomico (la Spagna è uscita dalla recessione le terzo trimestre), che ha avuto riflessi importanti sul merito di credito del Paese: prima Standard & Poor’s e nei giorni scorsi Moody’s hanno alzato il proprio outlook sul Paese da negativo a stabile. In chiusura di seduta il differenziale spagnolo si attestato così a 233 punti contro i 234 dell’Italia (…)
La tensione vista nel corso della mattinata sugli spread si è decisamente attenuata nella seconda parte della seduta in parallelo con il recupero delle Borse: Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,73%, Francoforte dello 0,96% mentre Parigi ha messo a segno un +0,71 per cento. Il cambio di rotta è stato innescato dai dati macroeconomici americani decisamente migliori delle attese: il numero di nuovi occupati per il mese di novembre è stato pari a 203mila unità, ben oltre i 175mila stimati dal consensus degli analisti di S&P Capital Iq; il tasso di disoccupazione si è attestato al 7%, ai minimi da novembre 2008; l’indice sulla fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan infine si è attestato a 82,5 punti contro i 78,5 attesi (…)