
ROMA –Ufficio, addio? si chiede il Sole 24 Ore: quali sono i pro e i contro del telelavoro? L’articolo di Alberto Magnani:
Il Comune di Milano ha indetto oggi la prima Giornata del Lavoro Agile, lo “smart working” che rimpiazza la vita da ufficio con orari elastici e device digitali. L’esperimento, promosso da una cordata trasversale che include Abi e Cgil, Assolombarda e Sda Bocconi, sembra funzionare: le note di Palazzo Marino parlano di ยซcentinaia di adesioniยป tra centro cittร e hinterland, con un esercito di professionisti appostati in bar e biblioteche, abitazioni private e aree a uso e consumo del co-working. Secondo gli organizzatori, il salto fuori dalle rigiditร aziendali si tradurrebbe in ยซpiรน tempo per sรฉ, piรน qualitร della vita, piรน produttivitร , meno stress e meno inquinamentoยป.ย Ma quali sono i pro e i contro del telelavoro?
Svegliarsi, accendere il pc, iniziare il lavoro. Scrivere relazioni dal bar sotto casa o in piazza Duomo. La marcia in piรน dello smart working, con o senza l’impatto di una vita ยซpiรน rilassataยป, resta il risparmio. Una ricerca della School of Managament del Politecnico di Milano aveva giร evidenziato come il salto al telelavoro salverebbe 37 miliardi di euro all’anno di spese improduttive, nel mix tra aumento di produttivitร (+27 miliardi) e taglio dei costi diretti o indiretti (10 miliardi). Con benefit inclusi per il bilancio pubblico: 4 milioni di euro in meno a carico dei cittadini ed emissioni di CO2 ridotte di 1,5 milioni di tonnellate. I numeri sono in crescita, almeno tra le scrivanie degli executive. Regus, fornitore di spazi per il lavoro flessibile, ha esaminato il grado di diffusione dello smart-working con interviste a 26mila dirigenti d’azienda di 90 paesi diversi. Il risultato? Quasi la metร (il 46%) dei manager ha dichiarato di ยซlavorare in maniera flessibileยป per il 50% della sua settimana, con un rimbalzo di produttivitร fino a +76% registrato dalla societร italiane che hanno adottato schemi piรน elastici nell’organizzazione della giornata lavorativa. I feedback sono anche emotivi: il 66% degli intervistati si dice ยซpiรน motivatoยป nell’alternanza casa-azienda, il 25% la ritiene cruciale per la responsabilizzazione di giovani alle prima esperienza contrattuale.
Anche sul fronte dei “contro”, entrano in gioco organizzazione e stress. Una ricerca curata dall’Universitร Cattolica proprio in vista della Giornata del lavoro agile (ยซNuove tecnologie e benefici sociali: il telelavoro a servizio della conciliazioneยป) ha ricavato vantaggi e criticitร di una vita professionale fuori dall’ufficio. La ricerca, coordinata dal professor Carlo Galimberti, ha analizzato i feedback a 140 questionari assegnati a una base mista di lavoratrici donne (80%, la metร con figli), dipendenti (56%) e liberi professionisti (27%), nel 63% dei casi laureati e nel 70% residenti a Milano o provincia. I deficit principali dello smart working? Per le aziende, l’inesistenza di uno spazio fisico limita le procedure di controllo e un feedback a flusso continuo su qualitร e quantitร di lavoro. Per gli assunti, lo smart-working si associa in automatico a precarietร , con dubbi su crescita professionale, consistenza degli output e criteri di remunerazione. Senza contare l’aggiornamento, arretratissimo in Italia: secondo i dati del Politecnico, giร citati sopra, il telelavoro รจ contemplato da appena il 20% delle Pmi, con chance di attivazione effettiva per 2 dipendenti su 100.
