
ROMA – “Non capita ogni giorno di scoprire quali siano i gusti di un papa – scrive Vittorio Feltri del Giornale – e con interesse abbiamo appreso quelli di Francesco, intervistato da un quotidiano, La Voz del Pueblo , pubblicato in una cittadina argentina, Tres Arroyos”.
L’articolo di Vittorio Feltri: ย Udite, udite. Jorge Mario Bergoglio non guarda la tivรน da un quarto di secolo. Non che gli faccia ribrezzo, questo non lo ha detto. Semplicemente nel 1990 fece un voto, non sappiamo per ottenere che cosa dal Padreterno. Probabilmente รจ stato accontentato, perchรฉ da allora non ha piรน dato neppure una sbirciatina al video. (…). Un altro dettaglio dell’intervista merita di essere raccontato. Bergoglio, da quando in Vaticano siede sul trono di Pietro, legge un solo giornale. Quale? Tenetevi forte sulla sedia: la Repubblica . Come mai questa scelta? Egli spiega: ยซร un quotidiano per il ceto medioยป. Le opinioni non si discutono, figuriamoci quelle di un papa, per giunta amato dalle folle.
Ci sia tuttavia consentita un’osservazione: il giornale fondato da Eugenio Scalfari e diretto da Ezio Mauro, a occhio e croce, piรน croce che occhio, fra quelli nazionali รจ il meno vicino al credo cattolico, essendo laico e propagatore di concetti che contrastano con la tradizione cristiana. Ciรฒ non ci scandalizza, per caritร . Anche noi siamo per non mischiare la religione con la politica e i diritti civili. Ci limitiamo a segnalare la stravaganza di Francesco nel preferire un giornale dichiaratamente di sinistra, favorevole in modo schietto alle nozze gay e contrario alle interferenze della Chiesa negli affari dello Stato italiano, tanto per fare due esempi.
Ma puรฒ darsi che il Papa proprio per questo, cioรจ allo scopo di capire cosa accade al di lร del Tevere, abbia selezionato La Repubblica dalla mazzetta della stampa nostrana. D’altronde, Bergoglio ha fama di essere, oltre che un ottimo pastore di anime, un progressista, cosicchรฉ – dato che chi si somiglia si piglia – il fatto che opti per un quotidiano altrettanto progressista ha i caratteri della coerenza. Pensiamo tuttavia che se il Pontefice sfogliasse in qualche circostanza anche il Corriere della Sera , La Stampa , Il Giornale e altre storiche testate avrebbe l’opportunitร di cogliere appieno la realtร complessa del Paese che non gli puรฒ essere estraneo, poichรฉ Roma, di cui egli รจ vescovo, ne รจ la capitale (…).
