
ROMA – “Lโutile dovrebbe tornare giร nel 2016, dopo quattro bilanci chiusi in rosso – scrive Marco Fernando del Sole 24 Ore – Ma si tratterร di 10-15 milioni al massimo, tanto รจ vero che per la cedola i soci di Veneto Banca dovranno attendere almeno il 2018, a metร di un piano al 2020 pensato in chiave stand alone ma che potrebbe essere immediatamente messo da parte nel caso in cui dovesse materializzarsi unโoccasione di m&a”.
L’articolo di Marco Fernando:ย Il nuovo documento strategico รจ stato presentato ieri da Cristiano Carrus, allโindomani di un cda che lo ha nominato amministratore delegato (incarico che affiancherร a quello di dg, ricevuto in estate allโuscita di Vincenzo Consoli). Un piano ambizioso di lungo periodo per un percorso che si annuncia accidentato soprattutto nella prima parte, da qui ai prossimi sei mesi: si partirร , come anticipato lโaltroieri da Il Sole 24 Ore, il 5 dicembre con lโassemblea per la trasformazione in Spa, si proseguirร a gennaio con la quotazione e si chiuderร in aprile con lโaumento di capitale fino a un massimo di un miliardo. E sempre ad aprile, allโassemblea di bilancio, ยซil cda si presenterร dimissionario davanti ai sociยป, secondo quanto annunciato dal presidente, Francesco Favotto. Soci ai quali nei prossimi mesi verranno richiesti non pochi sacrifici, come ha detto Carrus senza girarci troppo intorno. In virtรน della sforbiciata decisa la primavera scorsa in assemblea le azioni oggi valgono 30,5 euro, ma quando la banca si quoterร in Borsa il prezzo sarร ยซdecisamente piรน bassoยป, prefigura il manager, aggiungendo poi che tre mesi dopo in occasione del nuovo maxi aumento i titoli saranno ยซsicuramenteยป offerti con un ulteriore sconto. Sul mercato cโรจ chi azzarda una stima di poco superiore ai 10 euro, ma per Carrus ยซoggi รจ molto difficile fare una previsione in termini di forbice di prezzo, anche perchรฉ non possiamo prevedere quanto saranno i multipli di settore nei prossimi mesiยป (…).
