Il Corriere della Sera: “Berlusconi attacca ma salva il governo.” Lo strano caso Telecom Italia. Editoriale di Daniele Manca:
“Telecom Italia: siamo qui ancora una volta a occuparci e preoccuparci del suo destino. Un tempo era tra le grandi societร di telefonia al mondo, oggi appare soltanto come una possibile preda di gruppi esteri. Non ce ne vogliano i difensori a oltranza del mercato ยซche fa sempre la scelta giustaยป, in questo caso non รจ avvenuto.
Privatizzata nel 1997 รจ stata oggetto di scalate fatte a debito e passaggi di mano che l’hanno sfibrata. Dovrebbe oggi essere in prima linea nel fornire un’infrastruttura decisiva per lo sviluppo del Paese, รจ invece alle prese con una valorizzazione di Borsa di poco piรน di 8 miliardi, un debito di 40 con per di piรน le agenzie di rating che minacciano di declassarlo a ยซspazzaturaยป.
Tra i candidati piรน accreditati come potenziale socio di riferimento o acquirente ci sono gli spagnoli di Telefonica. Si tratta di un altro gruppo non meno esposto finanziariamente e che non sta certo viaggiando a velocitร spedita. ร frenato dalla crisi spagnola e da un Brasile che inizia a rallentare. Deve fare fronte poi a un debito pari a 51 miliardi.
Entrambe le societร sono decisive nel campo dell’innovazione per i rispettivi Paesi e mercati. Il tema Telecom Italia ha due aspetti: uno societario e quindi di sostenibilitร finanziaria e industriale, l’altro relativo al servizio che offre, a quello che fa.
La situazione del mercato delle telecomunicazioni nel mondo indica che si andrร sicuramente verso un consolidamento a tratti feroce tra i gruppi del settore. Il caso di Vodafone che sceglie di vendere la sua partecipazione nell’americana Verizon per 130 miliardi e contemporaneamente crescere acquisendo in Germania ne รจ un esempio.”
Nel video attacco ai giudici “Leader anche senza seggio”. Articolo di Paola Di Caro:
“Un attacco durissimo ai magistrati, e al Pd dei quali sono ยซil braccio giudiziarioยป usato per eliminarlo. Lโassicurazione che resterร in campo anche se gli voteranno la decadenza perchรฉ ยซnon รจ il seggio che fa un leaderยป, e assieme la chiamata alle armi (politiche) rivolta al suo popolo, perchรฉ si ยซribelliยป, scenda ยซin campoยป e aderisca alla nuova Forza Italia che rappresenta ยซlโultima chiamata prima della catastrofeยป. Cโรจ tutto questo, con toni accorati e di sfida, nellโattesissimo videomessaggio di Silvio Berlusconi, diffuso ieri alle 18 dopo le ultime modifiche che non ne hanno modificato sostanzialmente il messaggio. Ma non cโรจ quello che i piรน falchi avrebbero voluto, e che le colombe temevano: lo sfratto, o comunque lโavviso di sfratto, al governo.”
Dal ยซmiracoloยป alla “catastrofe”. Lโepopea di Silvio. Senza piรน sorrisi. Scriveย Pierluigi Battista:
“Il governo, per ora, รจ salvo. Berlusconi ha cominciato addirittura annunciando che i ยซsuoiยป ministri si sarebbero mesi di gran lena per uscire dal buio della crisi economica: vasto programma, bisogno di tempi lunghissimi. Ma Enrico Letta non puรฒ stare tranquillo. Se Berlusconi vuole allontanare il sospetto di trascinare il governo nel gorgo delle sue vicissitudini personali, e vuole dissipare le perplessitร che giร stanno frastornando il suo elettorato, sottolinea perรฒ che la cifra della ยซnuovaยป Forza Italia sarร quella del ยซpartito di lottaยป. Letta dovrร destreggiarsi tra gli scogli che il centrodestra gli piazzerร lungo il percorso. Se si sommano a quelli che ogni giorno vengono scaraventati dal Pd (anche ieri, con Epifani nella parte dellโincendiario sottratta per un giorno a Renzi), gli ostacoli sulla strada del governo renderanno a Letta la vita complicatissima. E se la linea di attacco frontale alla magistratura sarร il leit-motiv dei prossimi mesi, sarร difficile per chi ha le redini delle istituzioni, a Palazzo Chigi, ma anche al Quirinale, evitare lโurto drammatico, la guerra totale. Berlusconi ha chiamato il suo popolo alla ยซribellioneยป. Lโespressione รจ forte, anche in senso figurato. Allarga le fratture. Chiama alla mobilitazione indignata.”
La prima pagina di Repubblica: “Resto il leader anche se decado.”
La Stampa: “Berlusconi sfida giudici e Pd.” Cosรฌ finiscono le larghe intese. Editoriale di Marcello Sorgi:
“ร come se tuttโinsieme il governo fosse giร caduto e la campagna elettorale ricominciata, purtroppo, con i suoi toni di sempre. Non importa che Berlusconi, negli oltre sedici minuti della sua apparizione tv a reti quasi unificate, abbia accortamente evitato di minacciare la crisi e sia arrivato a dare per scontata la sua decadenza da senatore. Il videomessaggio con cui il Cavaliere รจ riemerso dal lungo esilio estivo di Arcore, per rilanciare, sai che novitร , Forza Italia, ha reso esplicito quel che giร sโintuiva: la breve stagione delle larghe intese รจ finita con la decisione del Pd di schierarsi con M5S e Sel, per chiudere la carriera parlamentare del leader del centrodestra condannato in Cassazione.”
Il Buongiorno di Massimo Gramellini: “Non video piรน”
Leggi qui:ย Massimo Gramellini, Buongiorno sulla Stampa: โBerlusconi? Non video piรนโ
Il messia sfinito e la tentazione della “bella morte”. Articolo di Mattia Feltri:
“Tutto ciรฒ che rimane ancora in movimento sono le mani. Non gliele tieni, le allarga sconsolato, se le batte a ripetizione sul cuore. Unisce pollice e indice ed รจ il mirino che gli รจ stato puntato contro. E poi lโindice va verso la telecamera: รจ te che voglio, dice febbrile. Un frullare animoso nella fissitร ormai eterna, e in mezzo cโรจ lui, Silvio Berlusconi, riemerso dalle offese e dalle umiliazioni. ร attorno a sรฉ, sfigurato dallโingiustizia e dallโodio, che chiama a raccolta il popolo, lo vuole indignato, ribelle, vuole che reagisca, che si faccia sentire in suo nome perchรฉ รจ col suo nome che coincide la libertร . Nel millesimo video addobbato di libri, di foto dei figli e dei nipoti, di tende e di soprammobili argentei, di ammiccamenti scenografici dellโaltro secolo, la volontร irriducibile e disperata รจ di diffondere un carisma ormai quasi immobile. Non cโรจ una parola nuova. Una suggestione. Un colpo di residuo genio. Niente che esca dal clima da derby in cui siamo immersi da due decenni. Non cโรจ la compostezza del messaggio del gennaio 1994 quando, alla durezza dei toni, Berlusconi aveva contrapposto una voce suadente, una postura solida, un sorriso che saliva di lato a testimoniare una serenitร agguerrita.ย Tutto ciรฒ che di Berlusconi abbiamo oggi davanti รจ una figura disunita che pronuncia un discorso disunito, in cui prevale il rancore, lโincredulitร per un passato che lui rivendica impeccabile, anzi glorioso, e che va riscattato dal fango del quale รจ stato inzaccherato. Non cโera in un quarto dโora di monologo una sola promessa, una visione, un progetto, unโidea per affrontare la crisi e dare risposte agli interlocutori europei, se mai gliene volesse dare. Cโera invece una chiamata alle armi dai contorni ampollosi, ridondanti, volutamente teatrali. ยซScendi in campo anche tuยป, ha detto. Ancora: ยซDiventa un missionario della libertร ยป, in un ribaltamento spettacolare dellโepitaffio di Bettino Craxi, per il quale ยซla mia libertร equivale alla mia vitaยป. Qui no, qui la libertร di Berlusconi equivale alla vita nostra, nientemeno, perchรฉ ยซDio ha creato lโuomo e lo ha voluto liberoยป. La questione รจ questa, dunque. ร una questione altissima, ben altro che politica: siamo ai confini del trascendente, alla mobilitazione dal malinteso senso messianico. Dobbiamo essere missionari per unโesplosione di sentimento, per uno scatto dโorgoglio non piรน rinviabile, perchรฉ lโingiustizia sta travolgendo lui e pertanto sta travolgendo tutto. ร Berlusconi stesso che ne prende atto, infila gli occhi nella telecamera, quegli occhietti ormai disarmati dalla disastrosa battaglia contro gli anni, due fessure che si inumidiscono, la voce incrinata dalla commozione, come succede sempre piรน spesso.”
Mosca stoppa la risoluzione LโAmerica prepara il piano B. Dal corrispondente Paolo Mastrolilli:
“Le distanze sulla risoluzione Onu per disarmare la Siria sono ancora molto significative, al punto che la finalizzazione dellโaccordo tra Usa e Russia rischia di essere rimandata a dopo lโapertura dellโAssemblea Generale, se non saltare del tutto. Si capisce dal testo su cui stanno lavorando i diplomatici di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, e dalla reazione apertamente negativa di Mosca.ย La precondizione per applicare il piano concordato a Ginevra dal segretario di Stato Kerry e dal ministro degli Esteri Lavrov รจ che la Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons approvi il framework, perchรฉ poi toccherร ai suoi esperti andare sul terreno per trovare e distruggere le armi chimiche. Nei giorni scorsi ci sono stati problemi, ma ora la Opcw sta discutendo un nuovo testo, che potrebbe essere approvato entro domani. A quel punto il Consiglio di Sicurezza dovrebbe incardinarlo nella risoluzione che ha lo scopo di dare legittimitร allโintera operazione.”
Il Fatto Quotidiano: “Videoeversione.”
La prima pagina:ย Il Fatto Quotidiano, prima pagina su Berlusconi: โVideoeversioneโ
L’editoriale di Marco Travaglio:ย Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: โVideomessaggio Berlusconi, 1,3 balle al minutoโ
La vignetta di Vauro
Leggi qui:ย Videomessaggio Berlusconi, la vignetta di Vauro con Giorgio Napolitano
Il Giornale: “Scendete in campo.” Editoriale di Marcello Veneziani:
“Io sono tra quelli che dicono basta. Basta parlare sempre e solo di Berlusconi, baยญsta dividere il mondo tra berlusconiani eantiberlusconiani. Vorrei voltare pagiยญna, dichiarare conclusa unโepoca, un ciclo. Ho nausea, vorrei occuparmi dโaltro e di altro mi occupo. Ci sono molte piรน cose in cielo e in terra, in patria e nellโanima nostra, che sono piรน urgenti, piรน alte, piรน divertenti. Nรฉ falchi nรฉ colombe, preferisco le aquile e le farfalle. Vorrei che di decadenza si occupassero gli stoยญrici e i filosofi per quel che riguarda la civiltร e i gerontologi per quel che concerne le singole persone. Ma non passa giorno che non si accaยญniscano la puntigliosa ferocia, il bestiale livoยญre, per massacrare e smontare a pezzi Berluยญsconi e tutto quel che attiene a lui.
Accerchiato e bastonato come mai era accaยญduto, con una quantitร di sentenze, indagini, perquisizioni senza precedenti e una converยญgenza precisa, meticolosa, di processi e conยญdanne, una cronologia da ordigno di alta preciยญsione, trattato come il peggiore criminale delยญla storia, io mi chiedo come faccia Berlusconi a non esplodere, dare in escandescenza, comยญpiere un atto clamoroso o definitivo. Metteteยญvi nei suoi panni, comunque la pensiate e quaยญlunque giudizio abbiate su di lui. Sarebbe piรน onesta una sventagliata di mitra o un esproยญprio proletario che uno scempio del genere. Ad asfaltarlo ci pensano loro, non il para-cool Matteo Renzi.
Da troppo tempo assistiamo inermi e disguยญstati a unโatroce, infinita corrida con una curva che esulta a ogni spada che lo trafigge, a ogni banderilla conficcata sul suo dorso ferito. Una mattanza che non ha proporzioni con la realtร , unโordalia barbarica dove il giudizio di Dio รจ soยญstituito dal giudizio dei magistrati. ร un linciagยญgio che grida vendetta e ho orrore a dirlo, perยญchรฉ detesto le vendette, le grida e le guerre civiยญli, preferirei battermi per difendere interessi geยญnerali e principi condivisi. ร unโistigazione allo scontro finale e a me non piacerebbe nรฉ scendeยญre in guerra per questa causa nรฉ restare neutraยญle. Non vorrei scegliere tra il vile e il servile.”














