
ROMA – Zdenek Zeman รจ stato intervistato in esclusiva da Francesco de Luca per Il Mattino. Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo:
ยซLโimmagine del mio Napoli che ricordo?ยป. Zdenek Zeman allunga lo sguardo verso la piscina del centro sportivo del Cagliari, isola nellโisola. Cโรจ il silenzio, tra un allenamento e lโaltro, prima di andare al ristorante รจ il momento dei ricordi. ยซEccola.
La partita con il Real Madrid. Era unโamichevole di metร agosto, giocavamo in Spagna. Quella partita era lโimmagine che avrei voluto dare del Napoliยป.
Una partita perfetta, con il piccolo ragazzo di Pianura, Giorgio Di Vicino, bravo quella notte quanto i fuoriclasse del Real. Lโillusione del boemo, seduto su una panchina traballante ancor prima che cominciasse la stagione, si spense in una domenica di novembre 2000, dopo il pareggio a Perugia: lo esonerarono.
Ma resta lโaffetto per Napoli e il Napoli, avversario del Cagliari domenica al San Paolo. Allenare il simbolo della Sardegna รจ unโaltra sfida lanciata dal tecnico piรน controcorrente che il calcio italiano – e non solo – abbia conosciuto, con polemiche durissime, come quella del โ98 sulla ยซfarmaciaยป sulla Juve, tuttavia sempre con il profondo rispetto per lo spettatore. Perchรฉ, come racconta in questa intervista al Mattino, Zeman vorrebbe che il calcio fosse sempre un grande spettacolo, senza fazioni e senza isterismi, senza violenze. Senza morti.
Ha mai pensato di poter tornare a Napoli?
ยซMa io torno spesso, ho tanti amiciยป.Tornare ad allenare il Napoli.
ยซCโรจ un eccellente tecnico, Benitez รจ lโallenatore giustoยป.Perchรฉ?
ยซAbbiamo qualcosa in comune sotto lโaspetto della proposizione del gioco. Benitez viene dalla realtร inglese, dove non si fanno calcoli ma si cerca la vittoria attraverso il gioco. ร questa la mentalitร giusta, anche se รจ difficile da applicare in un contesto come quello italianoยป.