L'allarme del Ministero della Salute: "Non bevete la Soluzione minerale miracolosa" (foto Ansa)
ROMA – Non bevete la Soluzione minerale miracolosa. L’allarme è stato lanciato dal Ministero della Salute.
“La Soluzione Minerale Miracolosa (MMS) – spiega il Ministero della Salute – contiene clorito di sodio al 28%. Generalmente viene fornita con un “attivatore” consistente in acido citrico, sebbene possano essere utilizzati anche l’acido cloridrico, il succo di limone o l’aceto. Mescolando MMS e attivatore si crea biossido di cloro, che rappresenta il componente attivo, i cui effetti terapeutici sono reclamizzati senza alcuna evidenza scientifica. La principale via di somministrazione è l’ingestione per via orale, tuttavia sono descritte anche altre vie di somministrazione, quali l’applicazione sulla cute in combinazione con dimetilsulfossido (DMSO), la somministrazione tramite clistere, l’instillazione di gocce nelle orecchie e l’uso della borsa di gas MMS in cui l’utilizzatore espone la pelle avvolta in un’ampia borsa plastica al biossido di cloro in forma gassosa”.
“Gli effetti segnalati più frequentemente – si legge ancora nella nota – consistono in vomito e diarrea persistenti, che talvolta portano a disidratazione, dolori addominali e dolori brucianti alla gola. Inoltre, c’è stata una segnalazione di metaemoglobinemia e anuria, due segnalazioni di anemia emolitica e una segnalazione di linfadenite istiolitica necrotizzante probabilmente associate con l’uso di MMS. Non in tutti i casi era conosciuta la dose di MMS assunta, tuttavia un caso di anemia emolitica era associato all’assunzione di 15 gocce di MMS. I media hanno riportato un decesso associato all’uso del prodotto, tuttavia quest’informazione non è stata confermata. I siti web avvertono gli utilizzatori che possono manifestarsi nausea, vomito e diarrea e che questi sintomi evidenziano che il prodotto sta funzionando. Qualora i sintomi siano gravi, viene suggerito di ridurre la dose per alcuni giorni e poi di aumentarla nuovamente. Il fatto che gli utilizzatori possano credere che i sintomi gastrointestinali sono “normali” (invece che effetti tossici) comporta due implicazioni: la prima è che gli utilizzatori possono persistere ad assumere dosi elevate, poiché il prodotto sta funzionando, aumentando il rischio di tossicità; il secondo è che gli utilizzatori possono decidere di non rivolgersi a un medico. Un’ulteriore rischio consiste nel fatto che l’utilizzatore può assumere MMS al posto di farmaci con dimostrata efficacia.”.
“Sono stati accertati effetti negativi sulla salute derivanti dall’uso di questo prodotto – spiega il Ministero – in almeno 18 paesi, alcuni dei quali europei (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Repubblica Ceca, Estonia,
Francia, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Singapore, Spagna, Svizzera, Uganda, Regno Unito,
Vanuatu e Stati Uniti d’America). In un limitato numero di casi gli effetti negativi hanno messo a
rischio la vita della persona”.
Fonte: Ministero della Salute.