PECHINO – Creare cellule nervose dall‘urina umana, in modo da combattere le malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer: è possibile con la nuova tecnica messa a punto dai ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze.
I ricercatori hanno scoperto che le cellule della pipì possono essere trasformate in cellule progenitrici dei neuroni. E’ bastato isolare dai campioni di urina le cellule in cui poi sono stati introdotti dei geni capaci di riprogrammare l’espressione del Dna. Alla fine i ricercatori hanno messo le cellule in coltura insieme a delle molecole capaci di dare la spinta decisiva alla trasformazione.
Dopo pochi giorni le cellule si erano trasformate in progenitrici neurali capaci di differenziarsi in neuroni e altre cellule del sistema nervoso chiamate cellule gliali.
I ricercatori hanno testato in vivo il potenziale di queste cellule progenitrici, trapiantandole nel cervello di 12 cuccioli di topo. Dopo quattro settimane hanno notato la formazione di nuove cellule nervose senza l’insorgenza di tumori.
Questa tecnica potrebbe avere degli usi per generare cellule progenitrici neurali partendo dalle cellule di pazienti colpiti da malattie neurodegenerative come il Parkinson o l’Alzheimer. Da un campione delle loro urine si potrebbero ottenere in laboratorio delle linee cellulari su cui fare ricerca per indagare i meccanismi alla base delle malattie e per testare l’efficacia di nuovi farmaci.
