Un antidoto contro l’overdose da cocaina: riduce la mortalità del 20%

Cocaina

ROMA – Un antidoto contro l’overdose da cocaina che riduce la mortalità del 20 per cento. Questo l’obiettivo dei ricercatori dello Scripps Research Institute. L’antidoto sarà utilizzato nei pronto soccorsi e ridurrà immediatamente gli effetti della overdose quali insufficienza renale e ictus. La sostanza iniettabile è stata sperimentata sui topi ed è stata ricavata da un anticorpo. Il dottor Kim Janda ha detto: “Questo è il primo antidoto specifico per la tossicità della cocaina. E’ un anticorpo umano che dunque può essere usato in sicurezza, ed ha maggiore efficacia contro la cocaina”.

Nel 2005 il dottor Janda ottenne l’antidoto da un anticorpo anti cocaina presente nei topi, il GNC92H2. I topi trattati con tale sostanza sono sopravvissuti a dosi di droga letali, mentre quelli non protetti sono morti. La sostanza agisce da barriera, evitando che la diffusione della droga nel sangue e nel cervello causi danni ai tessuti. Ma questo vaccino, derivante dagli anticorpi dei roditori, provocava rigetto nell’uomo.

Nel nuovo studio di Janda in collaborazione con la dottoressa Jennifer Treweek il dna dei topi è stato modificato in modo da produrre degli anticorpi di tipo umano contro la cocaina. La molecola GNCgzk si è rivelata più efficace della precedente, riducendo il rischio di mortalità al 20 per cento dei casi, contro il 28 per cento della molecola del 2005.

La Treweek ha detto: “In pochi secondi dall’iniezione l’effetto tossico della cocaina è stato ribaltato”. L’anticorpo rimane nel sangue per alcune settimane, prevenendo gli effetti negativi di nuove assunzioni di cocaina, come ha spiegato Janda. L’antidoto potrebbe dunque essere usato anche nei programmi di disintossicazione, come terapia.

Negli Stati Uniti sono oltre 400 mila i casi di overdose di cocaina registrati in un anno negli ospedali, e 5 mila di questi sono mortali. Nel  2008 sono 235 le persone morte in Gran Bretagna a seguito dell’assunzione di tale droga. Se i ricercatori troveranno un modo economico per produrre tale antidoto in grandi quantità, sarà possibile iniziare la sperimentazione clinica sull’uomo.

Published by
admin