ROMA – Un orologio che segna l’ora esatta in cui moriremo. Si chiama Life Clock e come molte altre applicazioni del genere è in grado di stimare più o meno realisticamente quanto ci resta da vivere, con la differenza che questa è stata pensata per l‘iWatch, l’orologio smart della Apple, e di volta in volta segna una data diversa a seconda dello stile di vita che si conduce. Il tutto visualizzato al polso in un inquietante countdown che ci ricorda costantemente che il tempo passa e la morte si avvicina. Un po’ come accade ai protagonisti del film di fantascienza In Time.
Alla conta vengono aggiunti minuti se si adottano comportamenti virtuosi come l’attività fisica, o sottratti se ad esempio si dormono poche ore. Sul web ci sono già altri sistemi che calcolano l’aspettativa di vita (su iPhone, ad esempio, c’è l’app Deadline che è pure a pagamento) ma averne uno al polso cambia le prospettive. Life Clock, immagazzinando le nostre abitudini di vita quotidiane, si trasformerebbe in un gioco faticoso: hai mangiato la tua razione giornaliera di verdura? Guadagni 36 minuti di vita. Oppure: stai tutta la notte in giro? Ne perdi 25.
L’idea nelle intenzioni degli sviluppatori vuole però essere motivazionale. Tom Le Bree, partner di Rehabstudio, l’azienda che l’ha progettata, spiega al blog Mashable:
“Vogliamo incoraggiare le persone a fare delle scelte giuste, dando una dimostrazione tangibile di come le azioni di oggi hanno un impatto sul futuro”.
Sarà, ma che ne è dello stress? Chi ci dice che l’ansia da prestazione sia la motivazione giusta per spingerci verso uno stile di vita più sano?