ROMA – Autismo non vuol dire solo malattia. Autismo รจ anche tutto quello che ci gira intorno, soprattutto per le persone che vivono a stretto contatto con i malati. Questo perchรฉ l’assistenza delle persone affette da questa patologia rimane in Italia un onere esclusivo delle famiglie, con pesanti conseguenze. Per capirlo, basta pensare che oltre una madre su quattro perde il lavoro mentre il 70 per cento delle famiglie coinvolte subisce un peggioramento sensibile del suo stile di vita. Questo il quadro delineato da unโindagine del Censis che ha coinvolto 302 famiglie.
Dalla ricerca emerge che la quasi totalitร delle persone con autismo incluse nel campione vive in casa con la propria famiglia (96%), il resto in una istituzione residenziale (cliniche, case protette, etc.). Dato positivo รจ che il 72% degli autistici frequenta la scuola: si tratta della totalitร dei casi con meno di 14 anni. Per gli altri c’รจ di solito il Centro diurno, una struttura che li ospita durante il giorno (con personale specializzato) ma dove i pazienti la sera possono tornare dalle loro famiglie. Risulta perรฒ significativamente alta la quota relativa a quanti non svolgono nessuna attivitร e rimangono in casa o in istituto per tutto il giorno: il dato รจ infatti pari allโ8,3%, e raggiunge il 13,9% tra gli adolescenti. Evidentemente, rileva lโindagine, โle persone con autismo hanno bisogno di sostegno continuativo nel corso delle attivitร scolasticheโ. Ma differenze emergono a livello territoriale: โcomplessivamente le ore di sostegno ricevute da personale pubblico sono nelle regioni del sud in media 19,1, contro le 24,1 della media nazionale e le 28,7 del Centroโ.
Capitolo non trascurabile, infine, quello dei costi: โIn maniera progressiva, negli anni sono stati tagliati i fondi statali per l’handicap. Dal 2008 al 2013 il fondo per le politiche sociali รจ passato da 929,3 milioni di Euro a 44,6. Quello per l’autosufficienza da 300 milioni a zero. Quindi il carico sulla famiglia non รจ solo psicologico ma anche banalmente materialeโ, spiega il direttore generale della fondazione Bambini e autismo onlus, Davide Del Duca. Se si calcola che, secondo i dati Censis, le ore di terapia cognitivo comportamentale necessarie a queste persone sono state in media 5,2 a settimana e di queste 3,2 sono state a carico della famiglia e solo 2 a carico dello Stato. โLa conclusione del Censis รจ che lo Stato ignora il problema โ conclude Del Duca – scaricandolo interamente sulle famiglieโ.
