Il risultato, sottolinea Cinti, mostra che anche nell’uomo, e non solo nei topi o in casi specifici come un tumore chiamato feocromocitoma, è possibile trasformare il tessuto bianco in bruno. È stato scoperto che sono i brividi provocati dal freddo il meccanismo chiave che fa produrre ai muscoli l’ormone che favorisce la trasformazione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo bruno e che attiva il tessuto bruno facendogli bruciare calorie. ”E’ un tassello importante – aggiunge Cinti – per capire quale è il meccanismo fisiologico che fa secernere l’irisina”.
Si dimostra che quando è esposto al freddo il corpo reagisce con i brividi che sono delle contrazioni muscolari che producono l’irisina. Nei test, 10-15 minuti di brividi, hanno provocato un aumento di questo ormone equivalente a un’ora di esercizio fisico moderato. Per Cinti è anche la conferma che l’esercizio di media intensità e di lunga durata, al freddo, è un’ottima arma contro l’obesità. Siccome era già nota l’associazione fra freddo e attivazione del tessuto bruno, gli autori hanno cercato i responsabili di questa stimolazione fra gli ormoni prodotti alle basse temperature. Così dei volontari sono stati esposti fino a 12 gradi, che hanno scatenato i brividi. Dalle analisi del sangue è emerso che il freddo fa aumentare i livelli di irisina. Inoltre, in questi casi l’irisina collabora con un fattore di crescita chiamato FGF21 che aiuta a trasformare il tessuto adiposo bianco in bruno.