Calo della vista legato all'età: fissare una luce rossa lo riduce (Foto Ansa)
Questa scoperta, secondo gli studiosi, potrebbe aprire la strada a nuove terapie oculari a domicilio.
“Con l’avanzare dell’età il sistema visivo diminuisce in modo significativo, in particolare oltre i 40 anni”, ha spiegato Glen Jeffrey, dell’Istituto di oftalmologia dell’Ucl.
“La sensibilità retinica e la visione dei colori vengono entrambe gradualmente indebolite e, con l’invecchiamento della popolazione, questo è un problema sempre più importante”.
Da qui lo studio. “Per cercare di arginare o invertire questo declino abbiamo cercato di riavviare le cellule dell’invecchiamento della retina con brevi raffiche di luce a onde lunghe”.
Nelle persone di circa 40 anni, le cellule nella retina dell’occhio iniziano ad invecchiare e il ritmo di questo invecchiamento è causato, in parte, dalla riduzione dei mitocondri delle cellule, il cui ruolo è di produrre energia e aumentare la funzione cellulare.
In questo studio i ricercatori hanno seguito 24 persone tra i 28 e i 72 anni che non avevano patologie oculari.
I ricercatori hanno poi consegnato a tutti i partecipanti una piccola torcia a Led da portare a casa. Hanno anche chiesto loro di fissare il raggio di luce rosso intenso da 670 nm per tre minuti al giorno per due settimane.
I ricercatori hanno scoperto che la luce con una lunghezza d’onda a 670 nanometri non ha avuto alcun impatto sugli individui più giovani, ma in quelli intorno ai 40 anni ha portato a miglioramenti significativi.
La capacità del contrasto, che permette di rilevare meglio i colori, è migliorata fino al 20% in alcune persone.
I miglioramenti sono stati più significativi nella parte blu dello spettro dei colori, più vulnerabile nell’invecchiamento.
Anche la capacità di vedere in condizioni di scarsa luminosità è migliorata in modo significativo nelle persone di età superiore ai 40 anni, sebbene inferiore al contrasto di colore. (Fonte: Ansa)