
ROMA – Una nuova generazione di farmaci contro il colesterolo รจ in arrivo e la corsa delle case farmaceutiche alla vendita รจ iniziata. Entro un anno il nuovo farmaco, che funziona quando le statine falliscono, arriverร entro un anno. Il suo nome รจ anti-PCSK9, una sigla che indica degli anticorpi monoclonali che bloccano l’enzima che impedisce all’organismo di eliminare il colesterolo cattivo Ldl, diminuendolo del 50%.
Adriana Bassi del Corriere della Sera scrive che il nuovo farmaco previene i depositi di colesterolo, che divenuti placche aterosclerotiche causano infarti e ictus:
“Quindi, per combattere il colesterolo prima si consiglia la dieta, poi le statine e, se i livelli nel sangue rimangono molto elevati, da ora in poi si potrร ricorrere a questi nuovi farmaci. Gli anti-PCSK9 appunto. Sono anticorpi monoclonali e funzionano perchรฉ bloccano un enzima che impedisce allโorganismo di eliminare lโLdl, il colesterolo cattivo (lโHdl, invece, o colesterolo buono, aiuta a proteggere le arterie) e lo riducono, appunto, del 50 per cento. A differenza delle statine, perรฒ, devono essere somministrati per iniezione (una o due volte al mese a seconda del tipo di farmaco) e non per bocca”.
La Bazzi spiega che ora sono tre le aziende in corsa per entrare sul mercato:
“Anche perchรฉ stanno scadendo i brevetti delle statine e il business nel campo degli anticolesterolo dipende da questi nuovi farmaci che saranno protagonisti al prossimo congresso europeo di cardiologia (lโEsc) in programma a Londra a fine agosto.
In pole position ci sono lโalirocumab dellโazienda francese Sanofi (che ha appena ottenuto lโautorizzazione alla commercializzazione negli Usa da parte della Fda, lโente americano per il controllo dei farmaci, e dellโEma, lโanalogo europeo) e lโevolocumab dellโazienda americana Amgen (appena approvato in Europa e prossimamente negli Usa), e un terzo, dellโamericana Pfizer , il bococizumab. Entro un anno i primi due dovrebbero essere disponibili anche in Italia”.
Ora i nuovi farmaci saranno testati negli studi clinici, che dovranno stabilirne l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali:
“ยซGli studi dimostrano che questi farmaci hanno un profilo di sicurezza migliore delle statine – commenta Alberico Catapano, presidente dellโEuropean Atherosclerosis Society – perchรฉ non hanno effetti negativi su muscoli e fegato. Sono farmaci innovativi e molto interessanti, ma ancora da studiare. Per ora non possono essere considerati unโalternativa alle statine, ma unโaggiuntaยป. Poi, come sempre, cโรจ il problema legato alla questione dei prezzi: i nuovi anticolesterolo costano cento volte piรน delle statine. Gli studi di farmaco-economia dovranno stabilire se il loro costo vale il beneficio nel ridurre la mortalitร per malattie cardiovascolari”.
