Coronavirus, studio: "Autunno e inverno ne faciliteranno la diffusione" (Ansa)
Autunno e inverno potrebbero favorire la diffusione del coronavirus: uno studio dell’Istituto americano di fisica conferma i timori.
I ricercatori spiegano come il clima influisca sulla diffusione del coronavirus SarsCov2 con umidità, temperatura e velocità del vento. Un fattore critico per la trasmissione delle particelle infettive, contenute nelle goccioline di saliva emesse con la respirazione, è poi l’evaporazione.
I ricercatori hanno analizzato il legame tra l’evaporazione delle goccioline di saliva e le particelle di coronavirus con modelli informatici sulle dinamiche dei fluidi e l’effetto delle condizioni ambientali.
“Abbiamo visto che le alte temperature e una relativa bassa umidità aumentano i tassi di evaporazione delle goccioline di saliva contaminata. Così riducono in modo significativo la sopravvivenza del virus”, spiega Talib Dbouk, uno dei ricercatori.
Altri fattori importanti sono la distanza percorsa e la concentrazione di goccioline, anche ad alte temperature se l’umidità è alta, e la velocità del vento.
Questi risultati potrebbero spiegare perché la pandemia è aumentata a luglio in diverse città affollate del mondo, come Delhi, dove le temperature e l’umidità sono alte, e possono dare un allerta sulla possibilità di una seconda ondata con l’inizio dell’autunno e l’arrivo dell’inverno, dove le basse temperature e l’alta velocità dei venti aumentano la sopravvivenza e la trasmissione delle particelle virali. (Fonti: Ansa, Physics of Fluids)