
Coronavirus, anche pazienti asintomatici e negativi possono diventare immuni (Foto Ansa)
Anche i pazienti con coronavirus asintomatici o con sintomi lievi, e persino quelli negativi, possono sviluppare una buona immunizzazione al coronavirus
Coronavirus, anche pazienti asintomatici e negativi possono sviluppare immunizzazione
A svelarlo è uno studio, che ancora non ha passato il vaglio della peer review, realizzato da un gruppo di esperti del Karolinska Institutet e dell’Ospedale Universitario del Galles.
I ricercatori hanno osservato la presenza di cellule T del sistema immunitario nei pazienti asintomatici in convalescenza. Queste cellule sono in grado di attribuire loro un’immunità di lungo termine.
“Abbiamo mappato il panorama funzionale e fenotipico delle risposte delle cellule T specifiche per SARS-CoV-2 in un’ampia coorte di individui non esposti. Abbiamo fatto altrettanto nei membri della famiglia esposti e in individui con Covid-19 acuta o convalescente”, hanno spiegato i ricercatori.
Il ruolo delle cellule T
“Le cellule T specifiche SARS-CoV-2 in fase acuta hanno mostrato un fenotipo citotossico altamente attivato correlato con vari marcatori clinici di gravità della malattia. Al contrario, le cellule T specifiche SARS-CoV-2 in fase convalescente erano polifunzionali e presentavano un fenotipo di memoria simile a quello delle staminali. È da sottolineare che le cellule T specifiche per SARS-CoV-2 sono state rilevabili in membri della famiglia sieronegativi alle analisi anticorpali e in individui con una storia di Covid-19 asintomatica o lieve”.
“È importante notare – commenta Takuya Sekine, dell’Ospedale Universitario Karolinska – che alcuni individui convalescenti hanno mostrato un’immunità specifica per le cellule T SARS-CoV-2 in assenza di anticorpi contro il virus. Questo fatto indica un tipo di immunità a livello di popolazione precedentemente inaspettato”.
Il gruppo di ricerca sostiene che SARS-CoV-2 susciti solide risposte delle cellule T simili a quanto si osserva in contesti con vaccini efficaci. I ricercatori suggeriscono pertanto che l’esposizione naturale o l’infezione possono prevenire episodi ricorrenti di Covid-19 grave anche in soggetti sieronegativi.
“In questo studio – aggiunge André Perez-Potti, del Karolinska Institutet – abbiamo utilizzato un approccio sistematico per mappare le risposte immunitarie cellulari e umorali contro SARS-CoV-2. Gli individui nella fase convalescente dopo una sintomatologia nulla o lieve hanno mostrato solide risposte delle cellule T mesi dopo l’infezione, anche in assenza di anticorpi circolanti rilevabili specifici per SARS-CoV-2”.
Gli esperti concludono che questi risultati indicano un grado sorprendente di immunità a livello di popolazione contro Covid-19. (Fonti: Biorxiv, Agi)
