Salute

Covid, 10 mila morti in Ue nei 4 giorni stop AstraZeneca. Quanti morti futuri prenotati da stop?

Covid: nei paesi della Ue diecimila sono stati i morti nei quattro giorni in cui quasi tutti i paesi della Unione avevano bloccato la vaccinazione mediante AstraZeneca.  Il dato è stato fornito durante la conferenza stampa dell’Ema che ha dichiarato AstraZeneca efficace e sicuro dopo esami e verifiche, prima tra tutte quella che ha portato ad escludere vaccino determini trombosi.

Quei diecimila morti ovviamente non sono imputabili al momentaneo e precauzionale stop alla vaccinazione AstraZeneca, neanche uno e neanche nel più indiretto dei modi. Ma quei diecimila morti di Covid consentono di spiegare cosa si intende, che vuol dire la frase “benefici maggiori dei rischi”.

Vaccini anti Covid, benefici maggiori dei rischi

I più, quasi tutti, non  traducono con esattezza dal linguaggio medico. Quindi intendono “benefici maggiori dei rischi” a misura individuale e personale. La calibrano su se stessi, sul singolo individuo e spesso, anziché rassicurati e certi, ne ricavano dubbio e incertezza. I più sono indotti dalla mancata traduzione ad una falsata comprensione, pensano: i benefici saranno anche maggiori, ma allora vuol dire che qualche rischio c’è.  Quindi, saranno maggiori i benefici, però… E così una constatazione e verifica della utilità, anzi necessità del vaccinarsi diventa una sia pur minima avvertenza di pericolo nel vaccinarsi.

Vaccini, benefici maggiori dei rischi è invece frase, anzi dato di fatto, che va compresa e tradotta nel suo esatto significato che è: senza vaccino si muore, con vaccino no. 

Covid: quanti futuri morti prenotati da quattro giorni di vaccinazioni sprenotate?

Perché Ema ha fornito quel dato di diecimila morti nei quattro giorni di stop? Perché da quella cifra, da quella dimensione quantitativa bisogna partire per immaginare quanti saranno i morti da imputare, mettere in conto allo stop. Non quei diecimila e neanche quelli dei prossimi giorni e prime due settimane (i tempi dal contagio allo sviluppo della malattia).

Ma qualcuno delle centinaia di migliaia di persone che in Europa hanno saltato la vaccinazione e che poi si è contagiato e poi ammalato, qualcuno di questi morirà. E sarà una morte, saranno morti di Covid e per ritardo di vaccinazione. La sospensione precauzionale avrà un costo in vite umane. Tanto vero quanto ostico a dirsi.

Medici, operatori sanitari, ottantenni: non si ammalano più se vaccinati

La prova dei “benefici superiori ai rischi” è nei medici, infermieri, ottantenni che di Covid non si ammalano più se vaccinati, tanto meno di Covid muoiono. I giorni di vaccinazione eliminano lutti, evitano morti. Quattro giorni di mancate vaccinazioni prenotano morti future tra le file degli sprenotati al vaccino.

E, proprio a tradurla e a declinarla solo e soltanto al personale e individuale, è molto, molto più probabile contrarre Covid e starne male o addirittura finire in ospedale o addirittura morirne di quanto non sia il rischio di star male, essere ricoverato o morire di vaccino. Quanto di più? In Italia più di tre milioni di ammalati di Covid su 60 milioni di abitanti, quindi possibilità di contrarlo 5 per cento (calcolo al ribasso fatto solo su contagi ufficiali).

Morti di Covid più di 103 mila, quindi possibilità di morirne 0,2 per cento su popolazione e 3 per cento su ammalati. Dosi di vaccino AstraZeneca iniettate circa due milioni, decessi da vaccino zero, reazioni avverse gravi ma poi rientrate non arrivano a dieci. Quindi percentuale 0,001. Ognuno si faccia i suoi conti su quale rischio gli conviene correre.

Published by
Mino Fuccillo