Covid si avvia a farsi con noi il terzo inverno, il terzo inverno di fila di Covid. A voler essere pignoli, il secondo inverno e un pezzo. Perché nel 2020 in Italia Covid c’era ma fino a marzo non lo sapevamo. Come che sia è la terza volta di fila che la stagione fredda si accompagna con la crescita del contagio. Ed è, sarà il terza anno di fila che la vota quotidiana di ciascuno dovrà conformarsi alla convivenza, alla negazione, alla prudenza, all’impudenza o quel che sia nei confronti del virus e della patologia che induce. Tre inverni di fila, una sequenza che già sfianca.
I contagi
La previsione generale e che, almeno fino a tutto gennaio 2022, i contagi cresceranno di numero. L’Italia grazie al suo mix di vaccini e comportamenti sociali, viaggia ora a circa 6/7 mila contagi giornalieri. Peggio, molto peggio va dove si è vaccinato meno e dove, pur avendo vaccinato tanto, si è per così dire abolita per decreto/umor di popolo la pandemia annullando ogni mascherina, distanziamento e similari. Ma anche in Italia i sette e passa mln di non vaccinati e il calo del livello di protezione dei vaccini (cala la protezione dal contagio, non quella dall’ospedalizzazione/terapia intensiva/esito infausto) bastano a tener vivo e vegeto il virus.
L’alleato inverno
La stagione fredda è alleata, fisiologicamente, di ogni affezione e infezione che si propaghi e diffonda per le cosiddette vie respiratorie alte. Si sta al chiuso, si sta vicini, ci si respira addosso. E’ così che viaggia il virus. Quindi d’inverno viaggia di più. Viaggia, e sosta, negli ambienti interni. Le case, anche le case. E’ dura pensare di mettere la mascherina quando si va a casa di amici, parenti e conoscenti, ma bisognerebbe farlo. E’ dura e anche un po’ improbabile il doversi controllare da soli ma bisognerebbe farlo.
I controlli sul rispetto del Green Pass hanno prodotto la miseria di 900 multe ma è ovvio sia così, non si può pensare di delegare il controllo dei comportamenti civili agli uomini in divisa. Se non si è convinti di controllarsi da soli, gli uomini in divisa non basterebbero mai di numero e comunque la tutela della salute non può essere una maxi e costante guardie e ladri. Nessun governo, carabiniere o poliziotto può multare l’inverno.
E Natale? Attenzione a Capodanno
Natale 2021, a meno di assai improbabili catastrofi, non sarà un Natale di divieti e permessi. Non ci sarà alcun divieto più o meno teorico di incontrarsi nelle case. Non ci saranno cose permesse o non permesse. Ma occorrerà che ciascuno non cada per questo nell’illusione del Natale che ci rende immuni perché…è Natale. Natale tra vaccinati è il consiglio minimo, il minimo da rispettare per rispetto di se stessi. Natale tra vaccinati e senza ancora baci e abbracci. A Natale sarà relativamente facile non dare nelle case un posto a tavola al virus. Purtroppo però un posto il contagio lo ha prenotato al cenone/ post cenone di Capodanno.