BALTIMORA – Combattere la dipendenza da cocaina con un fascio di luce laser sparato sul cervello. La scoperta è firmata Antonello Bonci, ricercatore italiano negli Stati Uniti, uno dei molti cervelli in fuga.
Bonci ha sperimentato con successo gli effetti della stimolazione magnetica transcranica (TMS) sulla mente dei tossicodipendenti. Si tratta di una pratica non invasiva e indolore già usata nei casi di depressione.
La TMS consiste nello sparare dall’esterno verso il cervello del paziente una corrente che attiva circuiti nervosi di autocontrollo e decisioni razionali presenti nella corteccia prefrontale. In questo modo la luce spegne il desiderio incontrollato di assumere sostanze stupefacenti.
Lo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Nature, è stato condotto nei National Institutes of Health di Baltimora. I topi ‘cocainomani’ sono stati modificati geneticamente in modo che i neuroni della corteccia prefrontale risultassero sensibili alla luce. Attivata la corteccia con la stimolazione luminosa, i topi hanno perso i tratti della dipendenza da cocaina.
