Donare la voce a chi non può parlare: grazie a VocaliD si può

Donare la voce a chi non può parlare: grazie a VocaliD si può

BOSTON – Non solo organi: adesso si può donare anche la voce. Un gruppo di scienziati americani sta mettendo a punto un metodo per estrarre i suoni prodotti da qualcuno e poi cerare dei toni personalizzati per permettere a chi non ha voce di parlare con un proprio timbro personale. Il congegno usato dai ricercatori si chiama VocaliD.

Gli scienziati americani riescono in questo modo a creare delle voci sintetiche. E non si tratta di frasi per-registrate. Grazie a questi suoni il paziente riesce a formulare delle frasi in autonomia, creando anche parole nuove, senza alcun vincolo con le frasi pre-registrate.

Anche se VocaliD è ancora agli stadi iniziali del suo sviluppo, gli esperti stanno perfezionando il processo di registrazione, nella speranza di poter usare programmi internet o app per gli smartphone anziché negli studi di registrazione, in modo da permettere alle persone di registrare la propria voce in un ambiente silenzioso e familiare, per rendere i suoni ancor più realistici. 

Negli Stati Uniti attualmente oltre 2 milioni e mezzo di persone non riescono a parlare, e per farlo devono ricorrere ad una voce artificiale. Al momento, però, le voci disponibili sono pochissime, e le persone mute finiscono per avere quasi la stessa voce. Grazie a VocaliD ognuno potrà avere un proprio tono e una propria vocalità. E quindi anche una più definita identità.

 

Published by
Maria Elena Perrero