
ROMA – “E’ successo quel che non doveva succedere ma che รจ oggettivamente difficile evitare. E che sostanzialmente ci aspettavamo”. Lo dice il professor Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanitร , in un’intervista a Qn sul caso del medico italiano contagiato da ebola.
“Chi va a operare dove รจ in atto una epidemia รจ normalmente esperto e ben addestrato e dispone di adeguati dispositivi di sicurezza individuale. Ma questo non basta a escludere del tutto il rischio di un contagio”, basta un errore nelle “procedure di vestizione e svestizione, lunghe e complesse” e “particolarmente critiche”, “magari per stanchezza al termine di una giornata di lavoro nel caldo soffocante.
”Con Ebola, gli errori si pagano”. Il professore assicura che “lo Spallanzani di Roma e il Sacco di Milano sono i due centri di riferimento italiani e sono perfettamente in grado di gestire questa emergenza”. “Il paziente arriva sigillato – spiega – e verrร gestito come si deve. Non si ripeteranno gli errori fatti a Dallas”.
