WASHINGTON – L‘elettroshock per combattere il mal di testa. Secondo uno studio dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti, con un mese di shock elettrici controllati al cervello l’emicrania si riduce del 37%.
Si tratta di una scossa leggera, pari a circa 2 milliampere (mA). Secondo i ricercatori americani, che hanno lavorato in collaborazione con l’Università di Harvard e quella di New York, con il tempo questo metodo potrebbe permettere di fare a meno dei farmaci.
La tecnica, nota come “stimolazione cerebrale profonda” (Scp), modifica la velocità con cui i neuroni del cervello si infiammano, provocando il dolore.
Gli antidolorifici che vengono rilasciati attraverso le scosse elettriche sono degli oppioidi endogeni che danno una sensazione euforica in grado di placare il dolore. Secondo i ricercatori questa stimolazione potrebbe in futuro alleviare anche altri disturbi cronici.
