ROMA – In tre anni (2008-2010), sono 1.406 i pazienti che in Italia sono stati trattati con elettroshock, metodo di cura molto dibattuto e che secondo alcuni esperti non avrebbe una validità scientifica. La maggioranza dei trattamenti riguarda donne e, in riferimento all'età, persone nella fascia 40-74 anni.
Sono i dati del ministero della Salute sulla base delle schede di dismissione ospedaliera (Sdo) relative a circa 90 strutture sanitarie.
I dati, consegnati oggi dal ministro della Salute Renato Balduzzi alla Commissione di inchiesta sul Sistema sanitario nazionale, indicano che nel 2008 i pazienti con indicazione di trattamento di elettroshock nella propria sdo sono stati 521; 480 nel 2009 e 405 nel 2010, per un totale di 1406.
In riferimento al sesso, nel triennio considerato i pazienti che hanno ricevuto tale trattamento sono 821 donne e 585 uomini.
Sempre nel triennio 2008-2010, i trattamenti di elettroshock sono così suddivisi per fasce di età: – 0-39 anni: 127 nel 2008, 109 nel 2009, 110 nel 210 – 40-74 anni: 373 nel 2008, 332 nel 2009, 268 nel 2010 – over 75 anni: 21 nel 2008, 39 nel 2009, 27 nel 2010.
