TORINO – Fate attenzione, molta attenzione, ai frutti di bosco congelati che arrivano dall’Est Europa. C’è infatti il rischio di contrarre l’Epatite A se non lavati bene. Lavatevi bene anche le mani dopo averli maneggiati.
La Procura di Torino sta infatti campionando le confezioni di frutti di bosco congelati, considerati come possibili responsabili dell’epidemia di Epatite A che ha visto un aumento dell’incidenza dei casi su tutto il territorio nazionale pari al 264% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Sui frutti sono in corso le analisi di un consulente nominato dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, dopo l’allerta inviata nelle settimane scorse dal Ministero della Salute a 16 regioni che raccoglieva le indicazioni fornite dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, in quanto il problema era già stato registrato in alcuni Paesi del Nord Europa. Lo stesso ministero, ha inoltre attivato una task force per prevenire il virus e capirne le cause. I laboratori italiani intanto, hanno già tolto ogni dubbio in più di un caso: a Padova, per esempio, dove sotto accusa erano finiti mirtilli e fragole che guarnivano una cheesecake.
Nel solo Piemonte, nel periodo tra gennaio e luglio 2013, sono stati 65 i casi di epatite A accertati. Nel 2012 erano stati 33 e nel 2011 furono 42. In almeno 8 dei 65 casi registrati è stata rilevata la correlazione tra l’insorgenza del virus e il consumo di frutti di bosco congelati, correlazione non facile da dimostrare visti i tempi di incubazione del virus, che possono arrivare anche a un paio di mesi. A livello nazionale, secondo i dati inviati dalle 16 regioni allertate, i casi ammonterebbero a 502, con un aumento del 264% rispetto ai tre anni precedenti.
All’origine del problema che provoca malessere generale, nausee, inappetenza e ittero, ci sarebbe l’acqua usata in fase di lavorazione, non potabile. I lotti surgelati sono stati importati dai Paesi dell’Est e dall’Egitto. Una volta, dunque, a far sorgere l’epatite A erano i frutti id mare mangiati crudi: ora sono invece gli innocui (Almeno all’apparenza) frutti di bosco.