ROMA – Diminuiscono in Italia i fumatori, ora al minimo storico: nel 2011 erano il 22,7% della popolazione con più di 15 anni, nel 2012 scendono al 20,8%, per un totale di 10,8 milioni di persone.
Un calo dunque di quasi 2% punti percentuali, con un picco in discesa per le fumatrici, diminuite del 2,4%.
I dati sono quelli dell'indagine Doxa commissariata dall'Istituto Superiore di sanità.
In media si fumano 13 sigarette al giorno, trend anche questo in discesa, per un totale di 140 milioni di sigarette 'bruciate' quotidianamente. E una flessione analoga si registra anche nelle vendite complessive del tabacco, scese dell'1,8% nel 2011 rispetto allo scorso anno.
Tuttavia, nonostante la crisi economica, il 76,2% coloro che continuano a fumare non ha cambiato le sue abitudini, si sente in buona salute e mette le 'bionde' al penultimo posto tra le cosa a cui rinunciare per effetto della crisi.
Infine, se diminuisce la vendita della sigarette aumenta di due volte quella del tabacco sfuso, che vale una quota patì all'8,5%.
