Il rapporto, le cui conclusioni vengono di solito adottate poi per decidere le politiche federali, passa in rassegna le ultime scoperte scientifiche sul tema, e sottolinea ad esempio come a differenza di 50 anni fa ora il rischio di morte causata dal fumo sia uguale tra uomini e donne, e anzi queste ultime pagano il tributo maggiore.
Il documento ‘celebra’ anche i successi nella lotta contro le sigarette negli Usa, spiegando come si sia passati da oltre il 50% al 18% di fumatori ma facendo anche presente che ancora oggi 400mila persone nei soli Stati Uniti muoiono ogni anno per cause relative alle sigarette.
Quasi ogni organo, si legge nel documento, ha qualche potenziale malattia a causa del fumo. In tutto ne sono state censite 37, comprese quelle a occhi, che rischiano il glaucoma, e ossa, con un maggior rischio di frattura dell’anca. ”Ai danni alla salute – spiega – si aggiungono anche quelli economici, con oltre 150 miliardi di dollari l’anno persi solo per le morti premature”.