Italiani insoddisfatti del proprio pene: e vanno dal chirurgo

ROMA  –  Italiani insoddisfatti del proprio pene: sono sempre di più quelli che si rivolgono al chirurgo plastico per ingrandire o allungare il proprio organo sessuale.

Nel 2011 sono stati 3.000 i giovani italiani che hanno richiesto l’operazione di falloplastica. Di loro 10% voleva un allungamento e il 30% un ingrossamento.

”Il trend è in aumento e negli ultimi due anni le domande di intervento sono aumentate del 10% ogni anno”, ha spiegato Alessandro Littara, chirurgo ed andrologo. ”Hanno in media 34 anni di età e, curiosamente, si tratta di uomini già sposati o in coppia stabile che lo fanno anche se le partner non approvano la metodica” sottolinea lo specialista.

Vanno per la maggiore iniezioni riempitive col proprio grasso corporeo, protesi e, molto gettonato, il laser a diodi che, tagliando il legamento sospensore che poi viene ricostruito, regala dai 2 ai 4 centimetri in più alle misure intime di lui.

Gli specialisti invitano alla prudenza, sono pochi i medici esperti mentre il web pullula di soluzioni improvvisate: ”Aumentando la richiesta di interventi sta aumentando anche dell’offerta di rimedi, ma purtroppo molti chirurghi si sono lanciati in questo tipo di operazioni, in internet se ne trovano a centinaia, con pessimi risultati, costringendo spesso a reinterventi,” sottolinea Emanuele Bartoletti, chirurgo plastico. ”In Italia sono pochi i medici esperti e formati su queste tecniche operatorie. Da vari anni ai congressi si è parlato di ringiovanimento dei genitali femminili, ora tocca agli uomini, sopratutto giovani che vivono un disagio psicologico evidente dovuto alle dimensioni”.

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Maria Elena Perrero