ROMA – Latte causa di tumori? Falso, anzi talvolta li previene. Non serve contro l’osteoporosi. La rivista scientifica Annals of Oncology ha pubblicato un dossier che spazza via qualche luogo comune e fornisce qualche utile informazione sul latte e suoi derivati. Prima fake news che quotidianamente ci tocca ascoltare specie nelle pubblicità o grazie a esperti improvvisati: attenzione latte e latticini inducono l’insorgere di alcune forme tumorali. E’ falso, è vero semmai che lo ione calcio si lega ad alcuni fattori infiammatori disinnescandone il processo di metastatizzazione. Contro il tumore al colon-retto e alla vescica agisce talvolta con efficacia.
Diverso è il discorso che riguarda le donne e il tumore al seno: gli oncologi consigliano in via precauzionale chi è già stato colpito di non bere latte o consumare formaggi per l’elevato livello di estrogeni. La letteratura clinica rileva un collegamento con la recrudescenza del tumore. Per quanto riguarda il tumore alla prostata alcuni studi rilevano l’aumento del rischio associato con l’assunzione di elevate dosi di calcio: la soglia di due grammi giornalieri però significa due litri di latte al giorno o un etto di parmigiano sempre al giorno.
Quando, peraltro, il regime consigliato fissa a 250-375 millilitri di latte giornalieri la soglia di sicurezza. Un altro pregiudizio riguarda i presunti effetti benefici nei soggetti ammalati di osteoporosi. Purtroppo il latte, sebbene ricco di calcio, non basta perché i fattori di rischio sono diversi e concatenati (menopausa, intestino che non assorbe, farmaci assunti): le evidenze scientifiche dimostrano che non c’è differenza tra chi beve latte e chi no rispetto al numero di nuove fratture.