CATANIA – Manuele Costantino aveva 8 anni e una malattia rarissima, la sindrome di Cednik, che l’ha ucciso il 16 gennaio a Palermo. La malattia di Manuele colpisce cinque bambini in tutto il mondo e non esiste cura. Senza alcuna speranza, i genitori di Manuele hanno chiesto di accedere al Metodo Stamina di Davide Vannoni, nonostante le indagini della Procura di Torino e le denunce per truffa.
A dare l’annuncio della morte di Manuele è Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese, che ora su Facebook dalla pagina “Sicilia Risvegli Onlus” chiede a Papa Francesco: “Metta a disposizione il suo ospedale. Non c’è più tempo da perdere, qui muoiono donne, uomini e bambini”. Crisafulli sottolinea come la sua pagina sul social network stia diventando “un cimitero dove quasi quotidianamente annuncio la morte di qualcuno”.
Manuele aveva preso parte, insieme alla mamma, a una manifestazione organizzata a davanti alla sede della Regione siciliana, a Palermo, il 29 ottobre scorso. Il presidente di “Sicilia Risvegli Onlus” ha scritto:
“Ricordo perfettamente gli occhi di quel bambino che voleva vivere, ricordo le nostre richieste di aiuto con il megafono, le nostre suppliche ai politici affinché si attivassero per aiutare questa famiglia lasciata sola e senza assistenza. Qui stanno morendo tutti. E’ ora finirla con questa strage di bambini e adulti”.
Crisafulli ha poi concluso:;
“A fine mese insieme ad altre famiglie, incontreremo in Israele alcuni medici in modo da permettere a diversi malati, alcuni dei quali siciliani, di fare le cure con staminali, anche se con un altro metodo, e questa volta, a pagamento. Siamo stanchi di aspettare”.