ROMA – La marijuana è pericolosa, 20 volte di più delle sigarette. Un ragazzo su tre sotto i 24 anni ne fa uso. Ma fumare marijuana aumenta il rischio di tumore polmonare e comporta danni per la respirazione, il sistema cardiocircolatorio e la psiche. Rischi che i giovani spesso ignorano, convinti che sia più “salutare” che fumare 20 sigarette al giorno. L’allarme è stato lanciato dalla British Lung Foundation, Blf, con un sondaggio realizzato su mille volontari.
Helena Shovelton, presidente della Blf, ha spiegato: “Non c’è nulla di più falso: lo spinello espone al rischio di tumore polmonare circa venti volte di più rispetto alla sigaretta di tabacco”. La nocività dello spinello è data dalla modalità di consumo. Fumarlo implica un consumo di catrame 4 volte superiore a quello della sigaretta e l’inalazione di monossido di carbonio di 5 volte superiore.
Nonostante l’88 percento degli intervistati nel sondaggio abbia dichiarato di farne uso per periodi brevi, rimane per il Blf il problema di ignorare completamente i rischi che si corrono per la salute. L’errore di giudizio, secondo la Blf, verrebbe dalla lettura superficiale degli articoli relativi allo studio della cannabis terapeutica. Per questo motivo ora la Blf vorrebbe avviare una campagna di sensibilizzazione sui danni provocati alla salute dall’uso di marijuana.