“Sono convinto al 100% che a giugno e luglio saremo senza mascherine”. A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di RTL 102.5 in Non Stop News.
Sileri: “Stop alle mascherine a giugno e luglio”
“Forse sarà utile tenerla ancora in alcune circostanze nelle prime due settimane di maggio, penso agli uffici e dovunque ci sia un contatto più stretto”.
Rispetto ai più piccoli, Sileri continua: “Sulle mascherine a scuola sono sempre stato un po’ più flessibile. Vedo più preoccupanti le situazioni con soggetti adulti piuttosto che con bambini, sempre comunque spingendo per la loro vaccinazione”.
Prossima settimana si deciderà sulle mascherine al chiuso
La prossima settimana, ha confermato, si deciderà sulle mascherine al chiuso. “Credo sia tempo di eliminare la mascherina al chiuso in alcune circostanze con un periodo di transizione. In alcune occasioni, come per i viaggi in treno o in aereo, le mascherine dovremo ancora tenerle, come anche nei luoghi in cui c’è maggior rischio per le persone, ad esempio ospedali e Rsa”.
Sileri ritiene poi possibile riattivare la capienza al 100% anche al chiuso, con la mascherina. “Secondo me è fattibile – risponde Sileri – almeno in alcuni ambienti e mantenendo la mascherina, eliminando quindi la distanza di sicurezza”. Il tutto in un’ottica di progressivo abbandono anche della mascherina.
Magrini: “Quarta dose un’opportunità in più”
E di Covid parla anche il direttore dell’Aifa Nicola Magrini. In un’intervista a La Stampa, il medico spiega che la quarta dose di vaccino anti-Covid “è un’opportunità in più per rafforzare la propria protezione”. Protezione che comunque “è attiva grazie al primo booster, ma tende a calare progressivamente”.
“Ricevere una dose adesso – aggiunge l’esperto – non comporta alcun rischio e consente di arrivare a ottobre con un livello di protezione più alto”. Attualmente, però, le somministrazioni di quarte dosi non decollano.
“Dopo due anni un po’ di stanchezza è comprensibile” sostiene il numero uno dell’agenzia del farmaco italiana. “Comunque il secondo booster è una misura precauzionale, che abbiamo deciso di raccomandare per alcune categorie a rischio, ma il ciclo vaccinale con tre dosi offre già una buona protezione contro le forme gravi della malattia”.
Tra i preparati, quelli di Pfizer e Moderna “resteranno i principali a disposizione, visto il successo ottenuto, sia dal punto di vista della sicurezza che dell’efficacia”, afferma Magrini. E per il vaccino universale contro tutti i coronavirus “dovremo aspettare il 2023”, presume.
Non è ancora sicura la soglia di età oltre la quale raccomandare la vaccinazione annuale contro il Covid. “Potrà essere quella degli over 60 o degli over 50, in base alle valutazioni sanitarie e all’andamento della pandemia – spiega l’esperto -, sempre in coordinamento con gli altri Paesi europei”. Sulle mascherine al chiuso, Magrini preferisce che si aspetti a toglierle, “magari fino all’estate. Da metà giugno potremo goderci un po’ di libertà in più”, dice.