
Monoclonali, non è come antibiotico in farmacia. Cinquanta minuti di infusione in vena (Foto archivio Ansa)
Monoclonali anti Covid autorizzati all’uso anche in Italia. Già, ma che uso? Non sono farmaci che vai in farmacia, acquisti confezione e vai di pillola o intramuscolare. Il tutto facendo da solo. Al contrario, ci vuole sempre un’assistenza da parte di un operatore sanitario. Non fosse altre perché assumere un monoclonale anti Covid comporta cinquanta minuti di infusione in vena.
Anti Covid nelle prime 72 ore
Anti Covid ma fino a un certo punto e in determinate e specifiche condizioni. Il monoclonale, detto in termini profani, rende più difficile la trasformazione del coronavirus in Covid. Il virus raggiunge l’organismo ma a questo punto il monoclonale sbarra o rende impervia la strada alla malattia, il contagio non si trasforma in malattia o lo fa con minor frequenza. Ad una condizione, solo la prima in realtà: che il monoclonale venga dato al paziente entro 72 ore dal contagio. Più tardi è troppo tardi, oltre le 72 ore l’infezione è sufficientemente avanzata da non poter più essere bloccata, per via di farmaco molecolare, la sua evoluzione in malattia, Covid appunto.
Entro 72 ore e a chi se si ammala corre rischio morte
Congelare l’infezione da virus allo stato di contagio senza che evolva in malattia Covid. Per tutti? No, solo per i soggetti che ad una malattia Covid rischiano di non sopravvivere. Quindi cardiopatici, obesi, diabetici, immuno depressi…La terapia via monoclonali è una sorta di pronto soccorso per traumatizzati gravi: soggetto debole, fragile, a rischio che contrae infezione da coronavirus rapidamente diagnosticata. Prognosi negativa: per questo soggetto l’infezione evolverà in Covid e sarà Covid da ospedale e probabile terapia intensiva. Allora, e solo allora, si prova l’intervento di urgenza per mezzo del farmaco monoclonale.
Attenzione a non confondere con antibiotico
Infezione, infezioni…prendi antibiotico e passa. Monoclonale è l’antibiotico per il Covid? No, attenti a questo errore psicologicamente comprensibile ma sanitariamente pericoloso quanto illusorio. Il farmaco monoclonale non è la pillola passa Covid, è il tampone di emergenza che cerca di fermare l’emorragia da una ferita prima che si perda troppo sangue. Il monoclonale perciò non è farmaco salva tutti e spegni Covid, è farmaco per chi di Covid ha buone probabilità di morire. Farmaco, non mano santa. Talvolta funziona. Un numero di volte sufficiente a che valga la pena di provare.
