La Germania ha già acquistato 80 milioni di dosi del vaccino Pfizer aggiornato contro la variante Omicron. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, in conferenza stampa a Berlino. “Queste potrebbero essere a disposizione da aprile-maggio”, ha aggiunto.
“Una quarta dose di vaccino sarà probabilmente necessaria”, ha inoltre affermato Lauterbach, rispondendo a una domanda. “Non sappiamo quanto possa reggere il booster”, ha spiegato, sottolineando che questo potrebbe anche non essere efficace a lungo contro la variante Omicron.
Vaccino aggiornato contro Omicron, quando arriva?
Il vantaggio dei vaccini a mRNA, quindi Moderna e Pfizer-BioNTech, è proprio il fatto di essere costruiti con una tecnologia che dovrebbe consentire una rapida modifica. Basta cambiare la molecola di mRNA che contiene le informazioni per la produzione della proteina Spike e istruire il sistema immunitario a combattere il virus.
La sequenza genica della nuova variante Omicron è stata pubblicata il 23 novembre. Servono poi circa due mesi per sintetizzare e testare in laboratorio il nuovo mRNA per il vaccino aggiornato. Tra test clinici e produzione dovrebbero trascorrere 3-4 mesi.
Da quando l’Oms ha definito Omicron una variante preoccupante, entrambe le case farmaceutiche (Moderna e Biontech) hanno parlato di 90-100 giorni per poter aggiornare il vaccino contro Omicron , annunciando che il nuovo prodotto potrebbe essere pronto per la distribuzione entro marzo.
Tuttavia ai tempi di laboratorio vanno aggiunti quelli per l’approvazione da parte degli Enti regolatori. Ma è verosimile che Ema, Fda e le altre agenzie del farmaco saranno meno stringenti perché il prodotto è molto simile al vaccino originale e le procedure dovrebbero essere più snelle.
Omicron, con la terza dose aumenta la protezione
Al momento comunque la terza dose si sta dimostrando ampiamente efficace nel fortificare la produzione di anticorpi. Uno studio di Pfizer ha rilevato un aumento di 25 volte dei livelli di anticorpi dopo il booster di Comirnaty, paragonabile a quello delle due dosi del ciclo vaccinale di base contro la variante originale e selvatica del coronavirus SARS-CoV-2, quella emersa a Wuhan, in Cina.
In uno studio analogo Moderna ha invece dimostrato che il richiamo da 50 microgrammi dello Spikevax aumenta i livelli di anticorpi neutralizzanti contro Omicron di circa 37 volte “rispetto ai livelli pre-booster”, mentre una terza dose da 100 microgrammi li ha aumentati fino a 83 volte.