ROMA – “Il mio bastone non è un vezzo. Mi serve per camminare da quando sono stato operato per un tumore alla spina dorsale”. Il giornalista economico Oscar Giannino racconta la malattia che lo ha colpito nel 2003.
A “Ok Salute” spiega di aver subito alcuni interventi che sono riusciti ad arginare i danni alle sue gambe, ma non ad eliminarli. “Ogni tanto può capitarmi una disconnessione neuromotoria con la parte muscolare alta della gamba destra. Per affrontare questi possibili episodi, che potrebbero farmi cadere e rompere tutto, da anni cammino aiutandomi con il bastone. Ad aggiungersi a questo, c’è stata anche una brutta caduta avvenuta nel maggio dell’anno scorso a casa di mia moglie Margherita. Ero sulle scale del suo appartamento di Roma, sono scivolato e mi sono rotto il ginocchio sinistro. La rotula si è frantumata. I chirurghi hanno innestato un cerchiaggio metallico di raccordo che, nel frattempo – per due calci dati durante una contestazione davanti all’Università Statale di Milano – mi è saltato. So già che nei prossimi mesi dovrò tornare sotto i ferri… Da troppo tempo rinvio per mia colpa, continuando nella mia vita densa di appuntamenti di lavoro”.
Giannino racconta di una vita “scandita da controlli e visite specialistiche” iniziate nel 1982, con un adenoma allo stomaco, un tumore benigno non curato prima che degenerasse. Da allora i medici hanno diagnosticato a Giannino la presenza di altre cellule cancerose nel sistema linfatico. La conseguenza più grave è stata il tumore alla spina dorsale.
Per quel tumore Giannino è stato in ospedale dieci mesi. Ma anche adesso, uscito dall’ospedale e apparentemente tornato alla vita “normale” “può capitare che ogni tanto i marker tumorali salgano e si debbano fare immediate analisi ed eventuali terapie, spiega il giornalista, ma l’ho accettato. Non ci sono alternative”.
