ROMA – Ecco una guida che spiega come depurare i propri organi interni dalle scorie. E chiarisce subito: si può imparare molto dalle feci, soprattutto il nostro stato di salute; bisognerebbe addirittura controllare ogni giorno la loro consistenza. Sì, una pratica non delle più entusiasmanti, ma potrebbe aiutare a prevenire disagi futuri.
Ma come sono le feci ideali? Come spiega la “Guida per un Intestino Sano”, riportata anche sul sito del metodo Mc www.metodomc.it/intestino/ del dottor Marco Corti, “devono essere di colore oro antico, avere la forma di una banana matura e la consistenza simile a quella del dentifricio. Galleggiano e sono inodori. Se le tue non sono così, per favore continua a leggere con molta attenzione”, prosegue il vademecum.
Sono quattro i parametri fondamentali.
1) Frequenza dell’evacuazione. Noboru Muramoto, uno dei principali esponenti della medicina tradizionale cinese in occidente afferma: “La defecazione dovrebbe avvenire una volta al giorno: il momento ideale è al mattino. Ogni irregolarità nell’evacuazione delle feci è segno di problemi intestinali. La regolarità della defecazione è una condizione basilare per una buona salute.”
2) Odore e Galleggiamento. Un cattivo odore delle feci indica uno scarso equilibrio nell’alimentazione. Se affondano nell’acqua vuol dire che il cibo non è stato masticato o digerito bene.
3) Forma. Dobbiamo essere sicuri che le nostre feci abbiano una forma definita, questo aspetto denota infatti che la nostra digestione è avvenuta completamente e i nutrimenti sono stati assorbiti dall’organismo eliminando così acidi e tossine. Se si usa troppo sale il colon assorbe più acqua e le feci sono striminzite e secche; al contrario se si mangiano troppi zuccheri le feci sono più umide e informi.
Il cosiddetto grafico Bristol (nella foto) mostra:
Il tipo 4 è il prototipo delle feci perfette.
4) Colore. Il colore perfetto dovrebbe essere tra il marrone chiaro e il marrone scuro. Il colore dipende molto dal tipo di alimentazione. Ecco un quadro molto dettagliato.