
Il richiamo per il vaccino contro il morbillo per molti genitori non รจ necessario e i dati nazionali sulla copertura vaccinale per la seconda dose di vaccino sono incompleti e, laddove disponibili, mostrano percentuali inferiori alla prima.
Eppure l’8% dei contagiati tra il 1 luglio 2013 e 30 giugno 2014 in Europa, lo รจ stato perchรจ ha effettuato una sola dose di vaccino. E’ l’allarme che arriva da Susanna Esposito, presidente della Commissione dell’Organizzazione Mondiale della Sanitร (OMS) per l’eliminazione di morbillo e rosolia, intervenuta al Congresso Nazionale SIRP (Societร Italiana di Ricerca Pediatrica) in corso a Chieti.
La vaccinazione trivalente contro morbillo-parotite-rosolia รจ stata inclusa nel 1999 nel calendario nazionale delle vaccinazioni raccomandate, ma l’adesione non raggiunge gli obiettivi previsti. Sulla prima dose di vaccino, ”abbiamo coperture pari all’88%, ben al di sotto dei valori superiori al 95% richiesti dall’OMS.
E la percentuale scende ancor di piรน per la seconda dose, per cui i dati disponibili mostrano coperture di circa l’83%”, sottolinea Esposito. In base a quelli relativi al 2011 e diffusi dall’Istituto Superiore di Sanitร , solo il 28% delle Asl italiane aveva raggiunto l’obiettivo di copertura per la prima dose e meno del 5% per la seconda.
“L’efficacia della prima dose del vaccino – spiega – che va effettuata tra il 12/mo e il 15/mo mese di vita, รจ del 95% e in chi risponde alla vaccinazione la protezione รจ garantita per 5-10 anni. La somministrazione della seconda dose, che รจ raccomandata all’etร di 5-6 anni, porta l’efficacia al 99%, permette di mantenere anticorpi protettivi e stimola una memoria immunologica. Ma spesso viene trascurata pensando che basti una dose sola”.
Come fare dunque? Servono “piรน campagne informative e maggiore investimento sulle strategie di richiamo per sensibilizzare i genitori anche degli adolescenti e ricordare loro che il morbillo, lungi dall’essere innocuo, puรฒ associarsi a morte o esiti permanenti”. In Italia i contagiati “sono giร arrivati a 1.566 da gennaio a fine settembre 2014 e il 20% dei casi registrati nel 2013 ha avuto complicanze di tipo neurologico”.
Tra le Regioni che registrano piรน casi, la Liguria con 12,2 per 100.000 abitanti, seguita da Piemonte, Emilia Romagna e Sardegna. L’appello รจ quindi alla politica: “E’ fondamentale che in Italia la classe politica dimostri con i fatti – conclude Esposito – il reale interesse per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’OMS e condivisi dalle autoritร sanitarie di tutto il mondo”.
