Eppure vi sono delle eccezioni. Come riporta TripSanita, il portale DoveeComeMiCuro.it, nell’arco di due anni ha raccolto i dati relativi a circa 1.300 strutture sanitarie nazionali per stilarne una sorta di classifica. Tra quelle esaminate risulta essere proprio al Sud un istituto di eccellenza, si tratta dell’Humanitas Centro Catanese di Oncologia, presente dal 1958 e ritenuto un punto di riferimento per diagnosi e cure. DoveeComeMiCuro.it ha citato anche un’altra struttura meridionale, stavolta calabrese, parliamo del S. Anna Hospital di Catanzaro. Come riporta zoom24 il Centro vanta il più basso indice in assoluto di mortalità a 30 giorni (1,14%), ed è al terzo posto per volume di interventi eseguiti (322) per quanto riguarda il by-pass aortocoronarico. Se parliamo di cardiochirurgia, non si può non richiamare l’Azienda ospedaliero-sanitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Secondo l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali la struttura è in grado di offrire cure efficaci, appropriate e sicure. Tra le altre cose l’Unità di Cardiochirurgia è nei primi cinque reparti italiani per numero di interventi di bypass aortocoronarici nel biennio 2015-2016.
Sempre in Calabria, troviamo il Centro Clinico San Vitaliano.
Il Centro San Vitaliano di Catanzaro, nasce nel 2011 in collaborazione con il Centro Clinico Nemo dell’Ospedale Niguarda di Milano ed è l’unica struttura privata in Calabria, convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, specializzata per le patologie neuromuscolari (SLA, distrofia muscolare e amiotrofie spinali) e per quelle terminali.
Infine, Villa Gioiosa, struttura di Caldopiano, località del Comune di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, è una residenza sanitaria per anziani disabili, non autosufficienti, affetti da patologie e che necessitano quindi di assistenza continua e qualificata e di trattamenti riabilitativi. È anche residenza sanitaria medicalizzata destinata a pazienti non autosufficienti e offre cure palliative specialistiche, anche tipo a domicilio.
Non sempre quindi la diffidenza nei confronti dell’efficienza degli ospedali meridionali è giustificata, perché è possibile trovare anche al Sud centri di eccellenza e strutture in grado di assistere i degenti con professionalità e personale competente.